Pd Maniago: L’impianto Bioman aprirà a novembre
Bioman come il San Lorenzo. Così la pensa il Partito democratico di Maniago, in particolare dalle parole del consigliere Annamaria Poggioli. Sabato, l’azienda che lavora il rifiuto umido e ne ricaverà energia elettrica, capace di accogliere i prodotti della raccolta differenziata di tutta la regione e anche da oltre confine, ha aperto le porte alla popolazione. Presenti anche i consiglieri comunali del Pd e il rappresentante del gruppo Per Maniago, Stefano Carrozzi. «La nostra è stata una doppia soddisfazione – ha spiegato Poggioli – anche perché fu la passata amministrazione, di cui eravamo assessori, ad accordare l’insediamento della Bioman, impianto altamente tecnologico, che recupera rifiuti provenienti dalle raccolte differenziate e agroindustriali con produzione di energia elettrica rinnovabile». A tutti i presenti, i tecnici della Bioman hanno proposto una visita all’impianto, che sarà funzionante entro la seconda metà del mese prossimo, illustrando i vari passaggi lavorativi e ricordando che la struttura è tra le prime d’Europa per raffinata tecnologia e all’avanguardia per assenza di inquinamento. «Alle 17 – ha ricordato Poggioli – è arrivata la giunta al completo per una breve cerimonia di inaugurazione, con tanto di discorsi ufficiali nei quali hanno sperticato le lodi dell’impianto. Meno male – ha sottolineato – che il terzo millennio della Maniago di Poggioli sarebbe stato fondato su cave, fonderie, compostaggi e discariche, come proclamava, nel dossier San Lorenzo, l’economista aziendale Francesco Venier, oggi capogruppo di maggioranza. Ho l’impressione che assisteremo allo stesso epilogo per la vicenda San Lorenzo, per la quale nemmeno uno dei provvedimenti annunciati in campagna elettorale è stato ancora attuato». Laura Venerus
Messaggero Veneto Pordenone
22 ottobre 2008