Candidature, Bazzo nel mirino del Pd
BRUGNERA. Non sono passate inosservate le recenti uscite del vicesindaco di Brugnera, Marco Bazzo, in merito al futuro proprio e della maggioranza, che in consiglio comunale graniticamente lo sostiene. In particolare, l’attenzione s’è appuntata sulle dichiarazioni riguardanti la fine dell’esperienza della lista civica, al governo di Brugnera da dieci anni, e sulla sua ventilata candidatura a sindaco sotto le bandiere del Pdl e della Lega Nord affiancate, eventualmente, dalla lista d’attuale appartenenza o da altre nuove formazioni. Inequivocabile la lettura che, di tali prospettive, dà il Partito Democratico. «Le ultime dichiarazioni del vicesindaco reggente, dopo le scelte di schieramento dell’assessore al bilancio (Lega Nord) e dell’ex sindaco (Forza Italia), di volersi presentare quale unico candidato del Pdl, dimostrano che chi ha amministrato Brugnera in questi dieci anni forse vuole usare il successo della lista civica, trasformandola in apparato di partito» sostiene il segretario del circolo locale, Tarcisio Pajer. Un “grande abbraccio” con i maggiori esponenti del centro-destra delineato, per alcuni tratti, in consiglio comunale, che secondo Pajer, non può non far sorgere interrogativi. «Nel consiglio comunale del 13 febbraio – denuncia – è apparsa in modo palese l’incongruenza di avere assessori i cui capogruppo siedono all’opposizione. Quale può essere la loro linea politica all’interno di questa amministrazione? Fortuna che siamo alla fine del mandato, e tra breve ci sarà solo l’amministrazione ordinaria». Nella serie degli annunci preelettorali già diffusi, il Pd – che a oggi non ha rappresentanti in consiglio – non manca di far pervenire anche il suo: «Il partito sarà presente alle prossime elezioni per far sì che la salvaguardia del territorio, del tessuto sociale ed economico del comune non vengano meno». Sui nomi dei “papabili”, su cui scommettere nelle sfida alla grande coalizione di centro-destra, c’è ancora stretto riserbo, ma Pajer assicura: «Parteciperemo alla tornata elettorale del 6 e 7 giugno per governare, ma anche nel caso non fosse così, saremo i garanti di tutti i cittadini in consiglio comunale».
LUCA ROS
(da Messaggero Veneto, 21 febbraio 2009, pagina 10)