Vaccini: Rojc, c’è chi gioca con la vita dei bambini
“Stiamo tornando ai tempi dell’Inquisizione, in cui la scienza era peccato”
“Lo sprezzo manifestato dalla maggioranza nel corso di questa votazione è pari alla loro incoscienza, che li porta a giocare con la vita dei bambini”. Lo ha affermato oggi a Roma la senatrice del Pd Tatjana Rojc, al termine delle voto che ha approvato l’emendamento che fa slittare di un anno l’obbligo di presentare i certificati vaccinali per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e ai nidi.
Per Rojc “stiamo tornando ai tempi dell’Inquisizione, in cui la scienza era peccato, oggi i metodi sono diversi ma la sostanza è la stessa: il parere della comunità scientifica non conta nulla e pazienza se i casi segnalati sono ancora molti. A questo punto spero che le Amministrazioni regionali e locali faranno tutto il possibile per compiere un’opera di supplenza informativa, a fronte di questo pessimo segnale lanciato da Lega e 5Stelle”.
“In quest’azione – ha concluso la senatrice – va riconosciuto che ormai parecchio tempo fa il Comune di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia sono stati antesignani nell’introdurre l’obbligo vaccinale”.