Fedriga e Patuanelli dormono e Fvg perde 3 senatori
Serracchiani: e i 5Stelle se ne fregano dei territori
“A Roma è in corso un vero e proprio scippo al Friuli Venezia Giulia, e intanto Fedriga e Patuanelli dormono e non si accorgono di nulla oppure sono d’accordo. La notizia di queste ore è che, a causa di un emendamento della Lega, per la nostra regione il taglio dei senatori sarebbe superiore alla media nazionale. Se nulla cambia passeremo da 7 a 4 senatori, anziché ai 5 inizialmente previsti”. Lo rende noto la deputata del Pd Debora Serracchiani, mentre alla Camera è in corso l’esame degli emendamenti presentati al ddl di riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari, in particolare gli emendamenti presentati all’articolo 2, che taglia i senatori dagli attuali 315 a 200.
Per Serracchiani “è scandaloso che il presidente della Regione non stia piantonando il Governo e i gruppi di maggioranza, per evitare che la nostra autonomia diventi carta straccia e di fatto la minoranza slovena sia sbattuta fuori dal Parlamento. Quelli che un tempo mi rimproveravano di stare troppo a Roma possono rimangiarsi le loro accuse e cominciare a capire che la pacchia è finita: il destino del Friuli Venezia Giulia – conclude – si difende nella capitale. Questo vale anche per il capogruppo al Senato dei 5Stelle, se sente ancora il dovere di tutelare la dignità della nostra terra”.
“Non dia lezioni di buona politica chi va a braccetto con la Lega che si prepara a resuscitare le province con migliaia di poltrone. I trucchetti di Patuanelli non funzionano più: il Pd ha proposto una sola Camera con 500 parlamentari e i 5Stelle hanno bocciato il nostro emendamento. Si poteva fare, si poteva anche risparmiare di più, ma non hanno voluto. E se ha qualcosa da dire, Patuanelli lo dica al ministro Fraccaro, che per il suo Trentino ha usato un trattamento di favore ben diverso da quello riservato al Friuli Venezia Giulia”. Risponde Serracchiani al capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli, che la accusa di “reclamare più poltrone”.
Per Serracchiani “il centralismo mostruoso del M5S semplicemente se frega dei territori, dove nemmeno si presenta alle elezioni. E se ne frega anche della minoranza slovena che, alla faccia della Costituzione, non avranno più rappresentanza nazionale. Complimenti, senatore Patuanelli, ottima politica”.