Auguri Boris Pahor!
Rojc: 106 anni contro tutte le dittature
“Onoriamo come una gemma solitaria questo nostro ultimo testimone e cantore dei drammi del Novecento e del dolore della nostra terra. Nella schiera della generazione dei ‘giovani senza gioventù’, ha visto e vissuto davvero tutto. Dalla Grande Guerra all’oppressione fascista alla deportazione nazista, Pahor fu contro tutte le dittature, anche quella comunista. La sua scintilla vitale continua ad ammonirci del pericolo che il ‘male’ ritorni e reclami le sue vittime”. Così la senatrice Tatjana Rojc, che il 26 agosto partecipa a Lubiana, alla libreria “Konzorcij”, alle celebrazioni ufficiali dei 106 anni dello scrittore triestino di lingua slovena Boris Pahor.
Rojc, che ha curato l’edizione italiana di alcune opere di Pahor ed è autrice della monografia “Così ho vissuto” a lui dedicata, ricorda: “ho imparato da lui cosa sia il male assoluto, e che l’amore assoluto è l’unica forza che potrà salvarci. Ammiro la sua fede incrollabile nell’Uomo e la sua speranza in un’Europa che sia davvero patria condivisa. Fratello dei diseredati del mondo, Pahor ogni giorno s’inchina alla meraviglia dell’esistenza“.