Coronavirus: Pd collabora con fatti non a parole
Shaurli: appello a utilizzare fino in fondo la nostra specialità e autonomia
L’approvazione all’unanimità delle misure regionali anti Covid19 non dipende solo dal fatto che sono state accolte alcune nostre proposte. E’ vero che abbiamo portato un contributo fattivo per quanto riguarda i primi aiuti a imprese e professionisti, e altrettanto abbiamo fatto per il settore agricolo. Però altre nostre proposte non sono state accolte. E rimangono diversità anche sostanziali: ad esempio, non abbiamo capito né riteniamo prioritaria la proroga del mandato dei sindaci in scadenza nel 2021. Ora però la cosa più importante è capire la straordinarietà del momento e la necessità di Istituzioni efficaci e il più possibile unite.
Quelli approvati, in grande maggioranza sono strumenti. Ora servono le risorse, i soldi da metterci dentro, perché al di là di slogan e propaganda ciò che sta avvenendo deve cambiare le priorità di tutti. E allora si prendano i soldi dove ci sono, magari fermi, e si diano immediatamente a imprese e cittadini. Si istituisca una task force di personale regionale che si occupi solo di evadere tutti i pagamenti arretrati della pubblica Amministrazione. Oltre all’emergenza sanitaria, si inizi a pensare anche alle domande del sociale: alle tante persone e famiglie con disabilità, fragilità e dipendenze, ora più in difficoltà del solito.
L’appello più importante che lanciamo all’intero Consiglio Regionale, su cui serve da subito un segnale forte, è di utilizzare fino in fondo la nostra specialità e autonomia, come già fatto nei momenti difficili del passato. Noi siamo convinti che sia possibile, ma solo con piena collaborazione e reale unità d’intenti: con questo presupposti noi ci siamo, non un giorno sì e uno no, sempre e con piena convinzione.
Cristiano Shaurli