Coronavirus: su case di riposo tragico ritardo?
Rojc: piani attuati sotto pressione opinione pubblica
“I piani della Regione Fvg per affrontare l’emergenza Covid19 nelle case di riposo sono stati elaborati e attuati in ritardo, sotto la pressione dell’opinione pubblica, di vecchi che morivano soli. Lo scorso 25 marzo in videoconferenza ho rivolto in merito una precisa domanda al presidente Fedriga, senza ricevere una risposta concreta, eppure il tema era già esplosivo. Portavo le inquietudini di famiglie che, almeno loro, meritavano attenzione. Ora mi chiedo se ad agire prima si poteva evitare qualche perdita“. Lo afferma la senatrice dem Tatjana Rojc, commentando l’annuncio della Giunta Fedriga di provvedimenti per contenere i contagi nelle case di riposo regionali.
“Gli ho chiesto anche – aggiunge la senatrice – se c’era un progetto per le residenze protette, che non hanno materiale e dispositivi di protezione e dove gli operatori, a stretto contatto con persone particolarmente fragili, rischiano di diventare portatori di contagio. E prima di me si erano espressi pubblicamente sindacati ed esponenti politici, con eguale insuccesso”.
Per Rojc “le riunioni che l’assessore Riccardi ha cominciato a fare con i sindaci sono opportune e speriamo possano limitare le perdite già gravi. Non è il caso di fare paragoni con la Lombardia e il Trivulzio, ma non può essere scusa l’età avanzata e le patologie pregresse. Ai familiari e parenti si deve cordoglio e scuse“, conclude.