Coronavirus: Bini astratto e vago su Fase2
Liva: Pd pronto a collaborare ma no polemiche contro Governo e Europa
Bini occupa metà del suo intervento per polemizzare con il Governo e l’altra metà la impiega a snocciolare ovvietà senza numeri, quantificazioni, priorità: in linea con l’atteggiamento del presidente Fedriga e della Giunta. Proprio dove cominciano le sue competenze e dovrebbe proporre la sua strategia, non cita mai l’industria manifatturiera, mai la grande industria, mai l’export né le grandi infrastrutture logistiche di questa regione. A ristoratori, piccoli artigiani e commercianti va ovviamente riservata la massima attenzione, ma le scelte strategiche di questa Regione non possono prescindere da un impegno determinato a sostegno dell’industria e dell’occupazione anche manifatturiera. Da un assessore alle Attività produttive si attende meno teoria e un po’ di ruvida concretezza: quante risorse effettive posso mettere in campo su cui sono certo di poter contare? quali saranno le priorità strategiche verso le quali le farò confluire? con che tempi e con quali strumenti? Nel ragionamento di Bini avremmo voluto che entrassero anche i Comuni, perché a loro toccherà il compito di mobilitare risorse, produrre liquidità.
Friulia fa il suo mestiere da anni, con l’acquisizione di partecipazioni, ingresso in CdA e erogazione di finanziamento a medio-lungo termine. E’ sempre entrata in aziende che avevano problemi ma anche prospettive: Bini chiarisca se da oggi bastano i problemi per attivare Friulia. Le erogazioni a fondo perduto saranno indispensabili e le sosterremo, ma non potremo rinunciare all’effetto moltiplicatore del credito, come avviene in tutti i Paesi e in tutte le economie. Se pensa di affidarsi solo al fondo perduto evidentemente, a suo giudizio, i bisogni sono limitati o le sue risorse sono possenti. Se è così, se dobbiamo aspettarci un assestamento di Bilancio ricco, ci tranquillizzi. In ogni caso, per noi è importante che questo bilancio si faccia il prima possibile.
Il Pd è qui per collaborare e non per polemizzare, né con la Giunta regionale né con nessuno. Lo abbiamo dimostrato con i voti in aula. Pretendiamo però di discutere di cose concrete, di non sentire chiacchiere e propaganda. No a polemiche inutili con il Governo o con l’Europa con cui dobbiamo trattare, perché la verità è semplice e la sanno Bini e ancor meglio Fedriga: le risorse a disposizione sono e saranno poche rispetto alle necessità, i soldi non si stampano in cantina e bisogna fare scelte coraggiose. Noi siamo disposti a sostenerle, ma la Giunta deve farle, deve comunicarle (possibilmente non solo via Facebook) e convincere che rispondono alle effettive esigenze prioritarie del sistema e non a calcoli di consenso.
Renzo Liva, responsabile Economia Pd Fvg
Questo è il testo della nota inviata al Messaggero Veneto e pubblicata il 26 aprile 2020, in replica all’editoriale dell’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, pubblicato sullo stesso giornale il 25 aprile u.s.