30 Maggio 2020

Fase 2: uscire da emergenza e smontare narrazione Fedriga

SHAURLI: DA ASSEMBLEA REGIONALE PD PROPOSTE E OPERA DI VERITA’

“E’ iniziata la Fase 2 che deve portare la Regione fuori dalla fase emergenziale. Il Pd in queste settimane ha ascoltato, si è confrontato con il mondo reale delle imprese e degli amministratori locali e ora mettiamo in campo proposte contro propaganda e narrazioni. Uscire dall’emergenza vuol dire pensare alle persone e al nostro territorio, richiamare tutti alla responsabilità e non allo scontro, dicendo anche parole chiare nei confronti di Fedriga e della maggioranza regionale. Lo chiediamo da settimane: la Lega vuole dare risposte, mettere in campo risorse e proposte per la nostra Regione o strumentalizzare e trovare nemici sempre diversi, dal Governo all’Europa?”. Sono i concetti espressi oggi dal segretario del Pd Fvg Cristiano Shaurli, nel corso della riunione online dell’assemblea regionale del partito.

“Sul versante sanitario Fedriga ha costruito una narrazione – ha spiegato Shaurli – basata tutta sul primato dei numeri da ascrivere invece alla distanza dai focolai o al massimo alla capacità degli operatori della sanità pubblica che vuole smantellare, mentre sul versante economico ha costruito tutto sullo ‘Stato cattivo’ che non ci lascia le nostre risorse. Qui bisogna fare opera di verità”.

“Abbiamo avuto una gestione sanitaria – ha detto il segretario – da uomo in giacca della Protezione civile, che ha fatto sparire i tecnici della sanità. Noi chiediamo conto del mancato coordinamento fra Aziende, della sottovalutazione dell’emergenza case di riposo, della nave lazzaretto. Rivelatrice è stata la reazione del presidente alla richiesta della commissione d’inchiesta, perché chi non ha nulla da nascondere chiarisce in maniera veloce le sue scelte sul versante sanitario”. Adesso, ha indicato Shaurli “è fondamentale  la ripresa dell’attività medica ordinaria e dei reparti ospedalieri chiusi o anemizzati per la pandemia, è fondamentale riconoscere il lavoro degli operatori come hanno già fatto da settimane altre Regioni, è centrale una sanità territoriale molto legata al welfare e al sociale in grado di affrontare le fragilità che ci aspettano nei prossimi mesi”.

Passando al versante economico, Shaurli ha ricordato che “a fine maggio non è arrivato un euro dalla Regione a famiglie, imprese e Comuni: le voci in entrata sono solo dello Stato”, e per quanto riguarda i patti finanziari “si tratta di scegliere se questa contrattazione è seria e responsabile, fatta per portare a casa risultati per i cittadini o fatta invece per ottenere visibilità per Fedriga e la Lega Salvini”. Per Shaurli “non è mai sbagliato stare a un tavolo ma senza infigimenti: si devono ricordare le risorse che lo Stato ha messo in campo, perché nel dl Rilancio c’è un miliardo e mezzo per le Regioni, di cui due terzi vanno alle speciali, poi ci sono le risorse per la sanità, per il trasporto e gli enti locali non dovute (dei 3 mld ai Comuni arriveranno circa 70 milioni). Abbiamo aderito a un documento che chiedeva di contrattare con lo Stato, senza divisioni interne e con una decisione collegiale ma – ha precisato – se l’intento è strumentalizzare, battere i pugni ogni giorno e cercare visibilità, Fedriga si assuma in toto i risultati che porta a casa”.

Ricordando i seminari online e i documenti su economia, scuola, sanità già elaborati dal partito, Shaurli ha chiesto di “chiamare a rispondere il centrodestra sulle nostre proposte concrete”, e ha incitato a “proporre un’agenda capace di ridisegnare un nuovo modello di sviluppo per la vostra Regione non dimenticando temi come scuola, istruzione, welfare, che saranno prioritari nei prossimi mesi. Dobbiamo inoltre essere capaci di ripartire dai territori, dal fondamentale rapporto con gli amministratori locali. Ci aspetta un periodo lungo e difficile ma – ha concluso – sono convinto che in contesto come questo emergano competenze, capacità  e proposte non pifferai magici”.

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