Bankitalia: trimestrale è punto di parenza positivo
SHAURLI: SETTORI DA SOSTENERE PER RIPRESA PIU’ RAPIDA / LIVA: SOLLECITIAMO ATTENZIONE PER MANIFATTURA
“E’ punto di partenza positivo che Banca d’Italia, pur descrivendo un quadro di forte contrazione e problematicità del quadro economico, intraveda per il Nordest e per la nostra Regione dati relativamente migliori e, accanto a settori in crisi, altri più resilienti e con opportunità da sostenere per una ripresa molto più rapida e reattiva di quella del resto del Paese”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando, assieme al responsabile Economia del partito Renzo Liva, l’indagine di Bankitalia sull’andamento economico nei primi tre mesi dell’anno in Friuli Venezia Giulia.
“A questa crisi si sono immediatamente contrapposti strumenti di natura nazionale e volumi senza paragoni di cui – spiega Liva – ha beneficiato anche la nostra Regione. Il sistema economico Fvg sembra poter rispondere in misura meno drammatica di altri anche in funzione di una domanda interna che in alcuni comparti, ad esempio quanto si muove intorno alla casa e all’edilizia, sembra essere in aumento e sopperire, almeno nel breve, al drastico calo dell’export di altri comparti”.
Per Liva “in questo quadro è importante non disperdere le energie in battaglie inconcludenti e di carattere squisitamente politico, per concentrarsi invece su scelte, priorità e progetti che consentano di indirizzare le risorse ai settori più colpiti e a quelli che hanno effettive possibilità di recupero e rilancio anche dal punto di vista occupazionale. Da qui la nostra rinnovata sollecitazione verso la manifattura e le sue varie filiere”.
“Una Regione speciale con infrastrutture logistiche importanti, con un colosso che resiste nella cantieristica mondiale, con realtà finanziarie mondiali e una manifattura di grande qualità e varietà, di centri di studio ricerca ed innovazione di alto livello, ha il dovere di emergere a livello nazionale come un territorio di punta nella tenuta e nella ripartenza economica, sociale e culturale del Paese. Basta con le recriminazioni sterili, combattiamo uniti e – conclude – ad ognuno le proprie responsabilità”.