8 Luglio 2020

Italia Veloce: investimenti infrastrutturali anche in Fvg

GUAIANA: CON SEMPLIFICAZIONI CANTIERI PIU’ CERTI E VELOCI

A seguito dell’emergenza epidemiologica il governo, e in particolare il PD, ha manifestato da subito una grande attenzione per sostenere i cittadini e ristorare i lavoratori dei settori delle infrastrutture e dei trasporti colpiti duramente dal lockdown che ha drasticamente ridotto i fatturati delle imprese del settore. Nell’ambito dei decreti “Cura Italia”, “Liquidità” e soprattutto in quello denominato “Rilancio” sono stati pianificati importanti interventi per il settore del trasporto pubblico locale (es. sono stati stanziati contributi per l’acquisto di nuovi mezzi non inquinanti), per le attività nei porti (es. ora è possibile l’autoproduzione dei servizi), per la sopravvivenza delle funzionalità essenziali degli aeroporti (es. fondi per la cassa integrazione dei lavoratori). Inoltre passi fondamentali sono stati compiuti nel rinnovo delle convenzioni contrattuali con ANAS e FFSS garantendo così la funzionalità attuale e lo sviluppo futuro delle principali arterie di comunicazione del nostro paese.
Nell’ambito di questo quadro di riferimento la ministra Paola De Micheli ha quindi messo in campo un ambizioso piano di investimenti (denominato “Italia veloce 2020) per il potenziamento dell’edilizia sociale e agevolata (854 MLn nel 2020), delle infrastrutture di trasporto (130 MLd pari al 66% del fabbisogno stimato), del settore idrico (2,0 Mld pari al 50% del fabbisogno stimato), del TPL (2,5 Mld pari al 74% del fabbisogno stimato). Le parole chiave utilizzate dal MIT nel suo nuovo piano “Italia veloce 2020 sono”: connesso, sicuro e sostenibile, competitivo, equo, vivibile.
L’idea di base è che siano da colmare i gap infrastrutturali esistenti nelle varie aree italiane, mettendo in condizione ogni cittadino di avere un accesso facile alle infrastrutture e ai servizi di trasporto. Tra questi, vanno sicuramente potenziati quelli su rotaia per effettuare un bilanciamento con l’attuale preponderanza del sistema gomma, sia per le merci che per i passeggeri. In questa azione, fondamentale sarà innervare l’Italia con opportune dorsali ferroviarie ad alta velocità che da nord a sud permettano ad ogni cittadino italiano di poter arrivare nella capitale in non più di 4 ore e mezza.
Nella “cura del ferro” prevista dal MIT c’è anche il FVG come beneficiario diretto. Infatti saranno finanziate le opere di velocizzazione della Venezia Trieste, verrà potenziata l’infrastruttura Trieste Divaccia e verrà raddoppiata la Udine Cervignano. Questi interventi avranno sia un forte impatto positivo sulla mobilità sostenibile dei cittadini sia un evidente ritorno economico per le imprese che saranno meglio collegate ad altri nodi di scambio di merci a livello nazionale e internazionale. Inoltre, grazie alle novità introdotte dal recente decreto sulle semplificazioni questi nuovi cantieri potranno avviarsi e concludersi nella nostra regione in tempi più certi e brevi, grazie a regole più snelle nella gestione degli appalti in tempo di emergenza COVID 19.

Mai come oggi la politica deve sentire sulle sue spalle la responsabilità di indirizzare al meglio i suoi investimenti in modo da liberare tutte le energie pubbliche e private necessarie per la ripartenza del nostro grande Paese. In questo senso il PD è impegnato ad ogni livello per non sprecare l’occasione offerta alla nostra nazione di rilanciarsi in modo più efficiente ed efficace.

Marcello Guaiana, responsabile Infrastrutture e Innovazione nella segreteria Pd Fvg

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