25 Agosto 2020

Scuola: risorse Mes per aprirla in sicurezza

FEDELI: È “L’INDISPENSABILE PER RICOMINCIARE”, NON “QUALCOSA DA RIAPRIRE”

Sulla scuola ci giochiamo tutto. Il primo errore da non commettere è parlarne dunque come settore. Non ci aiuta ad affrontare quella che è la vera urgenza di questo tempo. La scuola, e dico purtroppo, è entrata tardi nel dibattito pubblico. Esiste invece un intreccio stretto fra istruzione ed economia che andrebbe meglio raccontato. Solo quando cominceremo a non separarla dall’economia, solo quando non la intenderemo come ‘qualcosa da riaprire’ ma come ‘l’indispensabile per ricominciare’, solo allora si potrà davvero ragionare senza ideologia”. Valeria Fedeli, senatrice del Pd, capogruppo del partito democratico in commissione di Vigilanza Rai ed ex ministro dell’Istruzione durante il governo Gentiloni, parla così intervistata da ‘Il Foglio’.

Per la Fedeli siamo di fronte ad un’occasione: “Possiamo finalmente spiegare che le risorse del Recovery Fund sono vincolate alla capacità di investire sull’educazione scolastica. Possiamo metterci alle spalle il ritardo che abbiamo accumulato per colpa di un retaggio storico-culturale. E’ quel riflesso condizionato che non ci fa parlare di scuola come grande infrastruttura e molla dello sviluppo“. L’ex ministra è tra coloro che hanno apprezzato lo sforzo compiuto grazie alla didattica online, ma, avvisa: “La scuola a distanza significa fare sì lezione, ma non vuole dire che da quelle lezioni si è appreso”. In sostanza, fa notare, “un genitore, a casa, non può accompagnare l’alunno nel suo percorso formativo. Questo significa che servono docenti e non solo sul monitor”.

Ed è è sulla base di questa analisi che la Fedeli propone, come il presidente di Confindustria Bonomi, il suo patto per la crescita che vede la scuola al centro: “Cosa c’è di meglio che aprire in sicurezza (le scuole, ndr) utilizzando le risorse del Mes che ci mette a disposizione l’Ue? Avremmo personale competente per rilevare le temperatura a scuola, termoscanner da collocare agli ingressi scolastici. E’ la rotta che ci ha indicato Mario Draghi. La scuola riguarda tutti i partiti. C’è qualcuno che avrà il coraggio di tirarsi indietro?”, chiede lanciando evidentemente una sfida agli alleati del Movimento Cinque Stelle.

(Fonte: Adnkronos, 25 agosto 2020)

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