Fedriga ammetta errori, ritardi e sottovalutazioni
SHAURLI: NON BASTA FINANZIARIA ORDINARIA
Condivido il messaggio di un Natale sobrio e attento a non far crescere i numeri della pandemia, che in Regione sono ancora drammaticamente alti. Ma se non si ammettono errori, ritardi e sottovalutazioni, sarà difficile e doloroso fare passi in avanti e dare le risposte che servono. Non arriveranno risposte continuando con la narrazione da “primi della classe” o col racconto ormai stantio di quando oltre 9 mesi fa le scuole sono state chiuse con una settimana di anticipo. Così perdiamo solo tempo, non cerchiamo i problemi e ritardiamo le scelte necessarie. Il presidente Fedriga ha passato un’estate a complimentarsi da solo, poi è sceso in piazza contro regole e chiusure. Ora purtroppo le conseguenze non sono “polemica” ma fatti sotto gli occhi dei cittadini: tracciamento saltato, incertezza e attese infinite per le famiglie, code di ambulanze, strutture sanitarie, RSA e operatori in grande sofferenza. Fino ai numeri che ci collocano fra le peggiori Regioni italiane per percentuale di contagiati e decessi. Per favore almeno ora, dopo il disastro, si diano risposte ai cittadini: sul trasporto pubblico e scolastico che è di competenza regionale, sui fantomatici tamponi rapidi nelle scuole che nessuno ha ancora visto e soprattutto sulla nostra sanità pubblica. Ammettiamo gli errori, affrontiamoli e iniziamo a disegnare il dopo. Non basta una finanziaria ordinaria in un momento straordinario, servono scelte e coraggio. Non bastano più contributi a pioggia per l’emergenza, serve identificare i settori più in crisi e intervenire, perché la crisi del turismo, del commercio e dello spettacolo non è la stessa oggi del settore del mobile e della casa, perché le difficoltà di tanti giovani non sono le stesse di chi ha un lavoro garantito.
Replica del segretario Shaurli all’intervista al presidente Fedriga, pubblicata dal Piccolo il 9 dicembre 2020.