Recovery: da Giunta Fedriga interventi incoerenti
LIVA/SPITALERI: NO SPESA SENZA SVILUPPO, OK A PORTO TRIESTE E INDUSTRIA UDINE-PORDENONE
“La giunta regionale ha presentato al governo centrale una lista di interventi del tutto incoerenti rispetto alle finalità delle risorse europee. Per Trieste i vertici regionali e locali hanno visto in Porto Vecchio l’area ideale per trasferire uffici regionali, analoga idea per il quartiere Sant’Osvaldo a Udine e Pordenone si tacita con il vecchio progetto del ponte sul Meduna: con quale impatto economico per il tessuto FVG? E’ forse questa la domanda che l’assessore Rosolen pone alla sua Giunta e al suo sindaco? Non funziona così. Dall’assessore all’Istruzione, università, ricerca e lavoro ci aspettiamo delle proposte sull’intera piattaforma regionale. Dal sindaco di Udine un po’ di buon senso e ritegno”. Lo affermano il responsabile Economia del Pd Fvg Renzo Liva e il membro della commissione paritetica Stato-Regione e già segretario regionale dem Salvatore Spitaleri, in merito alle ipotesi di utilizzo delle risorse del Next generation EU sul territorio del Friuli Venezia Giulia, avanzate dall’assessore regionale all’Istruzione e Lavoro Alessia Rosolen e dal sindaco di Udine Pietro Fontanini.
“Di fronte all’opportunità dei fondi del Recovery – ammonisce Liva – prima di tutto serve visione e coerenza non improvvisazione, sproporzione o metodo-spezzatino. Compito di una classe dirigente di livello regionale è presentare con trasparenza e apertura un progetto della nostra Regione futura, chiedendo il contributo di corpi sociali, politica, competenze. Le proposte di un rappresentante istituzionale della Regione devono coprire l’orizzonte dell’intero territorio regionale, devono esistere pilastri che reggono scelte di investimento così impegnative, perché le ricadute benefiche non possono essere date per scontate”.
Per Spitaleri “la Regione può puntare sulla rigenerazione urbana, sulla riqualificazione del sistema industriale, sulla prevenzione del dissesto idrogeologico e sismico, sull’innovazione e la tecnologia che trattenga e attragga i giovani formati in Friuli Venezia Giulia. Ci si ragioni. Ma la Giunta Fedriga non può giocare a riproporre la distribuzione dei soldi abusando del ‘policentrismo’ per fare spesa, senza sviluppo”.
Liva precisa che “per il suo ruolo nazionale il porto di Trieste è tra le priorità del Governo e non lo scopre Rosolen che è correlato al Porto vecchio e al retroporto. Ma noi ci aspettiamo che si vogliano al contempo connesse e digitalizzate le aree in cui la manifattura e il sistema industriale sono forti e fanno sviluppo, a Udine e Pordenone”.