Sanità: molto perplessi per tagli nel Pordenonese
LIVA: TERRITORIO INDUSTRIALIZZATO DEVE AVERE SICUREZZA LAVORO
“Vorremmo sapere se il dottor Polimeni ha seguito indicazioni dell’assessore Riccardi, quando ha deciso di tagliare le risorse alla sanità chiamandole, con una spruzzatina di populismo che va sempre bene, ‘poltrone’. Poco da festeggiare e molto da esser perplessi, dato che non si legge la quantificazione dei risparmi ottenuti e l’illustrazione del nuovo impiego degli stessi per il miglioramento del Servizio sanitario del Pordenonese. Mi chiedo invece se il direttore Polimeni si sia espresso sulla mancata approvazione delle linee annuali per la Gestione del Servizio Sanitario che lascia le Aziende Sanitarie, nel pieno della pandemia, nell’incertezza sul piano sia delle risorse finanziarie che umane”. Lo afferma Renzo Liva, della segreteria regionale Pd Fvg, dopo che il direttore generale dell’Asfo Joseph Polimeni ha annunciato il taglio del numero dei primari negli ospedali pordenonesi.
“Scorrendo l’elenco delle strutture per le quali nella nostra Azienda Sanitaria si faranno i concorsi – aggiunge Liva – non si scorge la Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro. Era anche quella una poltrona? Non credo. Un territorio così fortemente industrializzato come quello del Pordenonese, caratterizzato da una grandissima varietà di attività industriali e di dimensioni produttive, se si vogliono ridurre gli incidenti sul lavoro, esige un efficace e competente servizio pubblico dedicate alla vigilanza e controllo sui posti di lavoro. Invece, dopo che già la struttura è stata già fortemente indebolita dall’emergenza Covid che ne ha assorbito quasi completamente energie e risorse, oggi arriva il messaggio che non serve fare il concorso. Qui – conclude – occorre chiedere spiegazioni, approfondimenti e un ripensamento”.