Chi gridava “al voto” ha capito parole Mattarella
SHAURLI: FASE POLITICA NUOVA INTERROGA TUTTI
“Un grande Presidente come Mattarella ha detto ciò che serve al Paese; ai cittadini e a un’intera classe politica ha spiegato che ora l’Italia non può permettersi elezioni anticipate. Sono soddisfatto che questo l’abbia capito anche chi gridava ‘al voto’ fino a una settimana fa, sono soddisfatto che si riconosca a Mario Draghi l’autorevolezza per un compito così difficile. Disquisizioni sulla provenienza socialista di Draghi si sono fin troppo sprecate, è chiaro e certo invece che Draghi sia un europeista convinto che ha lottato con coraggio per l’euro e per un’Europa meno austera e più attenta alle fasce deboli”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, replicando al presidente della Regione Massimiliano Fedriga che oggi ha rivendicato che il leader della Lega Matteo Salvini è “indirizzato a compiere una scelta in base alle proposte e al programma per il Paese”.
“Capacità e relazioni di Draghi possono aiutare il Paese – spiega il segretario dem – a utilizzare al meglio e velocemente le risorse europee ottenute anche grazie al Pd, e non certo grazie a chi come la Lega prima offendeva il tricolore, poi si professava sovranista e no-euro per finire con sostenere Trump e l’estrema destra mondiale ed invece scoprire un’inedita ‘responsabilità’ europea”.
Per Shaurli “è una fase politica nuova che interroga tutti, anche la sinistra, che è partita con il ruolo che l’Europa ha saputo giocare in questo momento drammatico ed e’ proseguita con la vittoria di Biden ed il rapido tramonto dei sovranisti. Prioritaria rimane sempre la necessità di dare risposte ai cittadini e al Paese. Per questo si fa politica, ma servono coerenza e la base comune di uno spirito europeista che duri più della convenienza del momento”.