Mediocredito Fvg: distacco Giunta Fedriga da gravità problemi
LIVA: IMPATTO PARTECIPATA SU FAMIGLIE E IMPRESE DIVENTI TEMA POLITICO
“Su ruolo e destino di Mediocredito Fvg c’è un abissale distacco fra la gravità dei problemi e il livello di elaborazione politico-amministrativa della Giunta Fedriga. E’ solo di pochi giorni fa la discussione e approvazione di SviluppoImpresa che dedica molti articoli al tema del credito, ma per aprire una finestra su MedioCredito è servita un’audizione. E il contributo dell’assessore alle Finanze e di quello all’Economia si riduce all’addurre scuse per i ritardi e a dare i numeri delle pratiche svolte”. E’ il giudizio del responsabile Economia del Pd Fvg Renzo Liva su quanto riferito, durante l’audizione dei vertici di Mediocredito Fvg nella II Commissione consiliare, dagli assessori alle Finanze, Barbara Zilli, e alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini.
“Quando il centrosinistra ha salvato Mediocredito – ricorda Liva – il centrodestra ha voluto dar lezioni sulla mission di una banca pubblica, sulle responsabilità per le sofferenze sui crediti, sul ruolo economico per la Regione di una banca risanata e inserita in un grande gruppo bancario. Per tacere di chi ha cavalcato certe insinuazioni su inesistenti ‘buchi’ nella banca”.
“Mentre ci sono scadenze su licenziamenti e cassa integrazione, crisi industriali non oltre sostenibili, nuovi crediti deteriorati tra 60 e 100 miliardi – aggiunge Liva – l’uso strategico di una partecipazione come Mediocredito deve diventare tema politico per l’impatto che potrebbe avere sia sul versante delle imprese che delle famiglie”.