Dl Covid: congedi e bonus per smart working
SERRACCHIANI: MODIFICARE IL DL PER NON ESCLUDERE CATEGORIE DI LAVORATORI, SPECIE DONNE
“Domani viene incardinato nelle commissioni Lavoro e Affari sociali il decreto sui congedi: per il Pd i congedi parentali e i bonus babysitting devono essere previsti anche per chi si trova in smart working, ossia lavoratori a tutti gli effetti e non di serie B. Ci impegniamo a modificare il dl Covid affinché alcune categorie di lavoratori non siano escluse dai sostegni e possano fronteggiare i gravi danni causati dalla pandemia”. Lo dichiarano in una nota congiunta le deputate del Pd, Debora Serracchiani, presidente della commissione Lavoro di Montecitorio ed Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali di Montecitorio.
“A tutti gli effetti – spiega Debora Serracchiani – con la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, chi si trova in smart working deve assolvere a un duplice o triplice compito, svolgendo in casa il lavoro ordinario assieme all’accudimento dei figli. Ed è evidente che a trovarsi in questa situazione siano soprattutto le donne, che non possono avvalersi di servizi esterni. In questo senso si pone una questione di equità che va affrontata e risolta da subito nel dl Covid”.
“Non è ammissibile che categorie professionali sanitarie e socio-sanitarie, soprattutto nelle zone rosse, possano essere escluse dai benefici del bonus babysitting – aggiunge Elena Carnevali -. Non aver incluso nel dl Covid assistenti sociali, biologi, chimici e fisici, farmacisti, ostetriche, psicologi, veterinari e altri operatori del Ssn o degli enti locali, è stato un errore al quale occorre porre al piu’ presto rimedio”.
“Il Partito Democratico proporrà nelle commissioni competenti la modifica del decreto inserendo lavoratori e lavoratrici in smart working e tutte le professioni socio-sanitarie che sono state escluse. Ora è arrivato il momento di apportare subito tali modifiche”, concludono le deputate dem.