15 Aprile 2021

Covid: Casellati “censura” interrogazioni scomode

ROJC: LETTERA A SPERANZA SU TERAPIE INTENSIVE IN FVG

“Stupore e sconcerto per l’atto ‘censorio’ con cui la presidente Casellati ha dichiarato irricevibile la mia interrogazione sulla gestione della pandemia in Friuli Venezia Giulia: le ragioni di questa decisione possono essere solo politiche, intese a far scudo alla giunta guidata da Fedriga. Assieme ai colleghi Valeria Fedeli, Paola Boldrini, Gianni Pittella, Vanna Iori, Andrea Ferrazzi, Francesco Giacobbe ho segnalato il caso direttamente al ministro Speranza, trasmettendogli copia d’una lettera del presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani al presidente della Regione, in cui si denunciano discrepanze tra i veri numeri dei pazienti Covid gravi in terapia intensiva e quelli dichiarati”. Lo rende noto la senatrice Tatjana Rojc (Pd), dopo aver ricevuto comunicazione dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati in merito all’irricevibilità di un suo atto di sindacato ispettivo.
“Sono irricevibili le ragioni di questo atto d’imperio della presidente – spiega Rojc – che in una telefonata ha fatto riferimento all’autonomia della Regione Friuli Venezia Giulia, evidentemente eludendo la recente sentenza della Consulta, la quale ha sancito che ‘il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia avente ad oggetto la pandemia da COVID-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato’. E quindi questo ambito – conclude Rojc – non può essere escluso dalle prerogative ispettive dei senatori”.

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