Non abbandoniamo i lavoratori
LIVA REPLICA A CONFINDUSTRIA UDINE: INTERVENTI OLTRE LIMITE FISIOLOGICO SERVONO ANCHE A IMPRESE
“Rispetto alla logica libera del mercato, oltre un certo limite fisiologico oggi ampiamente superato, sono forzature e storture anche il rischio di impresa in investimenti e l’indebitamento traslato sullo Stato mediante garanzie di ultima istanza, anche il sovvenzionamento statale delle assunzioni, degli investimenti in innovazione ricerca e sviluppo, anche la defiscalizzazione e i contributi per assumere giovani e laureati. Tutto ciò non meno del blocco dei licenziamenti, che poi è una semplice e breve proroga con interventi selettivi di accompagnamento. Ciò che può essere una forzatura delle logiche aziendali e può rappresentare una ingessatura normativa alle dinamiche positive che devono accompagnare il rilancio della crescita, sono interventi straordinari che adesso servono tutti”. Lo afferma il responsabile Economia del Pd Fvg Renzo Liva, replicando a Anna MareschiDanieli, presidente di Confindustria Udine, che oggi a proposito del blocco dei licenziamenti ha sostenuto che “interventi generalizzati sono deleteri perché tengono in vita imprese zombie e bloccano la crescita di imprese solide”.
“Il Pd è responsabile e leale con il Governo Draghi – aggiunge Liva – attento alle esigenze economiche ma non disponibile ad abbandonare il mondo del lavoro e la società alle logiche del massimo ribasso negli appalti e alle mani libere nei confronti del lavoro”.
“Non sono accettabili i toni di lotta di classe e da partito politico costantemente all’attacco del maggior partito del centrosinistra assunti in questi giorni da Bonomi e da altri esponenti di Confindustria – continua Liva – ma va oggi rilevata una maggior ponderazione nelle parole di Mareschi Danieli, diversamente dai silenzi che hanno segnato sparate populiste, antieuropee e alla fine negativi degli interessi economici nazionali”.