Covid: da Speranza deroga per aree di confine
SODDISFAZIONE DI SERRACCHIANI E ROJC: UN RISULTATO DEL PD
“La deroga all’obbligo di test molecolare o antigenico nelle aree confinarie era molto attesa in Friuli Venezia Giulia e in altre Regioni e Province autonome, ed è arrivata. Il Pd aveva sollevato questo problema direttamente al ministro Speranza, che è venuto incontro a esigenze reali di popolazioni che stavano incontrando gravi ostacoli alla mobilità transfrontaliera, segnalati subito dai senatori Alfieri e Rojc. Procediamo su una linea di buon senso e progressiva apertura, senza slogan e senza rinunciare alla prudenza”. Così la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, rendendo nota l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, con cui viene meno l’obbligo del test antigenico “in caso di rientro nel territorio nazionale a seguito di permanenza di durata non superiore a 24 ore in località estere situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione” e viceversa “in caso di permanenza di durata non superiore alle 24 ore in località del territorio nazionale situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo estero di residenza, domicilio o abitazione”.
“Abbiamo lavorato molto per questo traguardo di buon senso. Grazie al ministro e grazie ai colleghi che hanno sostenuto questa causa”, scrive su Twitter la senatrice Tatjana Rojc, che aveva promosso l’iniziativa presso il Dicastero della Salute.