Assegno unico: parte una riforma storica
SERRACCHIANI: NORMA FORTEMENTE VOLUTA DAL PD
“Dal primo luglio, con l’introduzione dell’assegno unico, si volta pagina nella politica per le famiglie. Parte una riforma storica per contrastare l’inverno demografico che ormai da lungo tempo fa dell’Italia il fanalino di coda in Europa e nel mondo per nascite. La misura che il Partito Democratico ha fortemente voluto serve a rilanciare la natalità e a imprimere al sistema di welfare un’attenzione alla famiglia che è mancata negli anni passati. Con l’assegno unico e universale, che diventerà strutturale dal primo gennaio 2022, non ci saranno più figli di serie a e di serie b perché ne avranno diritto tutti, vengono superate situazioni precedenti di esclusione che riguardavano per esempio incapienti ed autonomi, si semplifica il sistema unificando otto precedenti bonus. Agevolare il desiderio delle famiglie di avere figli, costruire condizioni per favorire l’occupazione delle donne, investire sul futuro del Paese: sono le caratteristiche fondamentali di questa riforma storica”. Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.