Sanità: Riccardi riconosce che sua riforma non funziona
SPITALERI: TRASPARENZA COME A TEMPI NAVE-LAZZARETTO
“Sui temi fondamentali della sanità regionale Riccardi riconosce in sostanza che la sua pseudo-riforma o non è partita o non funziona, mentre sulla pandemia c’è da preoccuparsi, in particolare per le vaccinazioni del personale sanitario su cui va compreso se la situazione sia dovuta a qualche tolleranza di troppo all’interno di qualche azienda sanitaria”. Sono le osservazioni del componente della commissione Paritetica Stato-Regione ed esponente del Partito democratico Salvatore Spitaleri, alle dichiarazioni dell’assessore alla Salute Riccardo Riccardi in merito alla situazione del sistema sanitario regionale Fvg di fronte alla quarta ondata della pandemia.
“E’ rivelatore – annota l’esponente dem – che Riccardi liquidi come come ‘critiche strumentali’ i problemi realissimi di Arcs, su cui doveva incardinarsi la riforma del centrodestra. E’ preoccupante che l’assessore rimandi alla fine dell’anno la verifica della prevedibile voragine delle Aziende sanitarie, di cui dovrebbe avere cognizione praticamente in tempo reale. E’ interessante la conferma che ci sono due visioni diametralmente opposte dentro la maggioranza sulle centrali operative. E’ usuale l’atteggiamento di noncurante superiorità, questa volta riservato all’ispezione del Ministero e alle indagini della Procura”.
“Dai tempi della nave-lazzaretto la trasparenza non è aumentata e – aggiunge Spitaleri – e se è vero che tra poche settimane ci ritroveremo in zona gialla è penoso che l’assessore tenti di far scivolare la tesi che c’entrano i profughi afghani”.
“Anche ieri qualche centinaio di novax si è riunito nel centro delle nostre città: stiamo aspettando – conclude Spitaleri – che Riccardi e il presidente Fedriga smentiscano e prendano le distanze dagli esponenti del centrodestra nazionale che hanno accarezzato, giustificato e alle volte anche sostenuto i novax”.