13 Ottobre 2021

Economia: unità categorie friulane punto di partenza

SHAURLI, IACOP, SANTORO: NON SIA SACRIFICATA A INTERESSI DI PARTE O DI CHI GOVERNA
“Siamo al fianco di chi anche da punti distanti ha provato a fare sintesi e ha messo in campo prime analisi e proposte: possono essere più o meno condivisibili, forse possono essere implementate e migliorate ma certo non sono un fastidio né una lesa maestà. Sono mesi che diciamo che questo è un momento decisivo per il futuro della nostra Regione e di tutti suoi territori. Le immense risorse messe in campo dall’Europa, le disponibilità anche facendo debito della Regione, le scelte su ZLS, aree interne e zone a vantaggio fiscale non solo ci permettono ma, nei rispettivi ruoli, ci obbligano a scelte strategiche. Sono mesi che incontriamo categorie e sindacati, non alla ricerca di una foto in più ma con l’unico intento che anche il Friuli diventi attore di questo percorso, senza campanilismi né antagonismi ma conscio della sua forza e importanza, e consapevole anche delle difficoltà, come ci ricorda giustamente il prof. Mattioni”. Lo dichiarano il segretario Pd Fvg Cristiano Shaurli, assieme ai consiglieri regionali dem Franco Iacop e Mariagrazia Santoro.

“Ad ascoltare l’assessore Bini va tutto bene – continuano gli esponenti dem – la classe dirigente friulana è potente come non mai, le scelte infrastrutturali non ci passano sopra e la sanità pubblica territoriale per noi fondamentale è ottima. Capiamo che se per la Giunta Regionale le cose stanno così, il documento messo a punto dalle categorie possa apparire incomprensibile se non addirittura fastidioso’”.

“Noi invece -– precisano Shaurli, Santoro e Iacop – ascoltiamo e ringraziamo, e continuiamo a pensare che la Regione e almeno una parte della politica abbiano perso una straordinaria occasione per mettere in rete Università, categorie, professionisti e disegnare un futuro per tutti i territori. Il Consiglio regionale poteva farlo come ai tempi del sisma e invece ha preferito un documento che già ora nessuno sa in che cassetto sia finito. Alcuni territori più per capacità, leadership individuali e unità storica hanno messo in campo strategie per il futuro e non sistemazioni di uffici pubblici e parcheggi: ora speriamo che questa unità delle categorie friulane sia un punto di partenza, continui e non venga sacrificata ad interessi di parte o al fastidio di chi governa”.

 “Non è il tempo di andare con il cappello in mano dal politico stizzito che si crede potente, di qualsiasi colore esso sia: è il tempo – concludono i consiglieri del Pd – di mettere in campo orgoglio, esigenze, priorità, problemi e tutti insieme dare risposte al nostro territorio e, così facendo, fare il bene dell’intera Regione”.

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