Inps: ritirare ingiustizia contro disabili parziali
ROJC: FAMIGLIE IN ANGOSCIA PER FUTURO DEI LORO FIGLI
“L’Inps si fermi e ritiri questa ingiustizia: non si può pensare di far cassa a spese di persone disabili che riescono a svolgere una piccola attività lavorativa, occasionale o precaria, percependo un reddito appena inferiore ai cinquemila euro. Parliamo di un piccolo assegno di 287 euro al mese che serve a dare un aiuto all’integrazione di chi è più in difficoltà, e che l’Inps ha tolto senza nemmeno consultare le associazioni con cui aveva sottoscritto un protocollo d’intesa impegnandosi a sentire le parti prima di emanare disposizioni che impattano sui disabili”. E’ la richiesta che la senatrice Tatjana Rojc (Pd) rivolge all’Istituto nazionale della Previdenza sociale, dopo che sono stati esclusi dal beneficio dell’assegno mensile gli invalidi civili parziali (74%-99%) che svolgono attività lavorativa precaria o parziale ma comunque produttiva di reddito, anche se il reddito è inferiore a quello che è previsto (euro 4.931,29 l’anno) per ottenere la prestazione assistenziale.
“L’indirizzo del Governo e del Parlamento – aggiunge la senatrice – è rivolto a promuovere politiche sociali di integrazione e di sostegno al raggiungimento dell’autonomia di tante persone disabili. E guai a dimenticare le famiglie in angoscia per il futuro dei figli”.
La foto della senatrice Tatjana Rojc è di Aleš Waltritsch