Mediocredito Fvg: da banca risanata a carrozzone Plus
LIVA: PER GIUNTA FEDRIGA LA SICILIA DI MUSUMECI E’ BENCHMARK DI RIFERIMENTO
“E’ semplicemente spudorato da parte dell’assessore Zilli imputare la vendita delle restanti quote di Mediocredito Fvg alla giunta Serracchiani, che invece ha salvato quella Banca e tanti risparmiatori e azionisti regionali del default, ripulendola dal credito deteriorato e trovandole un partner industriale, in una fase di restrizioni e difficoltà ben diverse dal bengodi finanziario attuale. Ma è peggio sapere che i ricavi della vEndita verranno in gran parte impiegati in una nuova società in house per la gestione del Pnrr e del credito agevolato alle imprese. Cioè si toglie un onere di personale al ICCREA, che non dovrà più garantire quello che si è impegnata a realizzare acquistando Mediocredito, per costruire un nuovo Ente pubblico ‘in house’ dove fare quello che già si faceva senza oneri per la Regione”. Lo afferma il responsabile Economia del Pd Fvg Renzo Liva, commentando le dichiarazioni dell’assessore alle Finanze Barbara Zilli, che ha attribuito la decisione di dismettere la banca Mediocredito Fvg alla giunta Serracchiani, annunciando la creazione della nuova società pubblica Fvg Plus.
“Uno sguardo ad alcune scelte annunciate – aggiunge Liva – fa sorgere il sospetto più che legittimo che si miri a nuovi carrozzoni clientelari e mangiasoldi ‘Plus’. Non ha caso, anziché la Baviera e l’Europa più evoluta, è la Sicilia di Musumeci & C. il benchmark di riferimento: la Regione che tira la volata anticipando la scelta di creare un nuovo ente pagatore al posto di Agea, senza un piano di fattibilità, un piano delle risorse, uno straccio di studio propedeutico. Non meraviglia – conclude – se alla Giunta della Lega fanno gola anche i 18/20 milioni rivenienti dalla vendita di Mediocredito”.