1 Maggio: chiediamo pace e lavoro
SERRACCHIANI: RICORDIAMO CADUTI SUL LAVORO / ROJC: DA LAVORO DIGNITÀ PERSONALE
“In piazza per il Primo Maggio ricordando i tanti troppi morti sul lavoro, le donne e i giovani che quel lavoro non riescono a trovarlo, colpiti da una crisi economica profonda. Ricordiamo la guerra: oggi la parola che è stata spesa di più è stata la parola pace. I lavoratori e le lavoratrici italiane chiedono pace, chiedono all’Europa che ci sia un’azione sul caro bollette, un tetto al prezzo del gas. Chiedono all’Europa di essere quella diplomazia che interrompa questo momento così difficile e drammatico”. Sono le parole della presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, oggi alla manifestazione che si è tenuta a Cervignano del Friuli (Udine) in occasione della Festa del Primo Maggio.
Ha partecipato alle manifestazioni di Trieste la senatrice Tatjana Rojc, dove ha sottolineato che “un giusto compenso per il lavoro svolto, il diritto alla salute e alla sicurezza, la parità di trattamento per le donne, una previdenza equa: per noi sono parole d’ordine e programma politico di governo. Partecipare ai cortei significa esprimere questa convinzione accanto ai lavoratori, rendendo omaggio a decenni di lotte sindacali”.
“Tutto il lavoro dipendente o autonomo, pubblico o privato – ha aggiunto la senatrice – è fonte di dignità personale e crescita della comunità: per questo il Pd sta dalla parte di chi produce, crea, cura, assiste e protegge. Per questo vogliamo più potere d’acquisto contro l’inflazione e misure forti contro la crisi, soprattutto per chi è più debole”.