Alpini: stop adunata Udine è resa a violenti
SERRACCHIANI: TOGLIERE MELE MARCE, ALPINI CHE HO CONOSCIUTO SONO ALTRA COSA
“Sospendere l’adunata di Udine sarebbe come arrendersi a un pugno di violenti. Io non posso e soprattutto non voglio rassegnarmi a credere che nella nostra società, nell’associazionismo e nel corpo degli Alpini, manchino le forze per isolare e reprimere personaggi e atti ignobili. Si alzino senza timore le voci delle donne molestate, con cui siamo solidali. Le mele marce vanno tolte di mezzo ma gli Alpini, che ho ben conosciuto fra la gente anche da presidente del Friuli Venezia Giulia, sono altro da quei fatti di Rimini. Bene ha fatto il ministro Guerini a stigmatizzare subito e dovute sono state le scuse del presidente dell’Ana Favero, ora si individuino i bestioni che hanno molestato le donne e si prendano tutte le misure per evitare il minimo rischio a Udine. Le centinaia di migliaia di Penne nere che onorano in armi o nel volontariato una missione di coraggio e solidarietà diano prova di essere all’altezza della loro vera fama e tutti si ricordino che il motto alpino ‘Di qui non si passa’ vale anche per chi vuole mettere le mani addosso a una donna”. Lo dichiara la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, in merito all’ipotesi di sospendere le adunate degli Alpini dopo le denunce di molestie a Rimini.