Ragazzo travolto da aviere Usa: processo in Italia
SERRACCHIANI: ASCOLTARE LA RICHIESTA DI UNA MADRE CHE HA PERSO FIGLIO
“Credo vada ascoltata e presa sul serio la richiesta di una madre che ha perso il figlio e che si debba perseguire ogni possibilità concreta perché in questi casi i militari Usa che commettono crimini in Italia, qui siano giudicati. Mi auguro che le stesse autorità statunitensi facciano le scelte più giuste. E’ difficile e per un genitore quasi intollerabile pensare che ci sia una sorta di corsia preferenziale per un militare che ha ucciso un ragazzo guidando in stato di ebbrezza. Le garanzie giuridiche che offre il nostro Paese sono amplissime e non ci sono paragoni con la situazione storica in cui sono stati sottoscritti gli accordi internazionali del 1951 con l’Italia appena uscita dalla guerra”. Lo dichiara la presidente del gruppo Pd e candidata alla Camera Debora Serracchiani, in merito alla richiesta della mamma del quindicenne di Pordenone travolto e ucciso da una soldatessa americana di 20 anni che guidava ubriaca, affinché il processo si tenga in Italia.