La concertazione negata
CELOTTI: PRIORITÀ FINANZIAMENTO È ORDINE ALFABETICO
Questa volta l’Anci aveva chiesto (dopo la presa di posizione durissima di alcuni membri del direttivo regionale, fra i quali Franco Lenarduzzi , Sindaco di Ruda, e la sottoscritta) che per la nuova concertazione 2023 venisse applicato un principio di rotazione, per finanziare i Comuni (guarda caso quasi tutti governati da sindaci di csx), che non avevano ottenuto fondi negli ultimi anni.
Si, perché sulla carta la concertazione dovrebbe servire per finanziare progetti di sviluppo di valenza regionale, mentre in concreto diventa una distribuzione arbitraria (a scelta di alcuni assessori regionali) di centinaia di migliaia di euro.
Abbiamo detto che sono soldi di tutti e che ci vogliono regole chiare e trasparenza; abbiamo chiesto che venissero privilegiati i progetti davvero strategici; abbiamo evidenziato che alcuni hanno avuto moltissimo e altri zero; ma evidentemente le risorse pubbliche regionali al giorno d’oggi vengono gestite come risorse a disposizione, senza garantire equità ai Comuni.
Abbiamo evidenziato che forse quelle risorse andrebbero stanziate per coprire l’aumento dei costi che sta bloccando i cantieri già avviati o pronti a partire, oppure per le opere già in avanzato stato di progettazione, ma niente.
Prova ne è la quota destinata alla Comunità Collinare, che per la seconda volta viene concessa scorrendo le opere presentate dai comuni, seguendo un ordine alfabetico. Avete capito bene. La priorità dei finanziamenti viene definita dall’ordine alfabetico dei comuni. Un principio che è una garanzia di strategicità, non c’è che dire.
Quest’anno, dopo aver presentato per la terza volta lo stesso progetto strategico (completamento ex chiesa di San Michele per apertura infopoint su Ciclovia Alpe Adria), il Comune di Treppo Grande ha ottenuto 87.000,00 di finanziamento (a fronte di svariate PEC, richieste di incontro e rappresentazione dell’aggravarsi del crollo della cinta muraria) sui 747.000,00 richiesti. Che dire, meglio di niente, ma rimane il dubbio che se non avessimo insistito – e parecchio – non avremmo ottenuto nemmeno questi.
Per fortuna che le Ciclovie (ancora sguarnite di servizi) sono una delle più importanti direttrici di sviluppo dell’economia turistica regionale….