Accoglienza diffusa: ecco i buonisti di destra
TOMASELLO: BENVENUTA LA DESTRA NEL MONDO REALE
“Benvenuti nel mondo reale, è finito presto il tempo delle comode promesse elettorali, delle facce feroci, dei muri al confine e dei blocchi navali. Ora potremmo dire che, con l’aumento imponente dei flussi di migranti, sono arrivati i buonisti di destra. Ora tocca anche a Pordenone fare la sua parte, accogliere la sua quota di richiedenti asilo per alleggerire altri territori già molto appesantiti. Toccherà anche ad altre parti d’Italia, perché in Europa il governo Meloni non lo ascolta nessuno e non sanno da che parte girarsi”.
Lo afferma il segretario del Pd provinciale di Pordenone Fausto Tomasello, commentando la notizia che il prefetto di Pordenone ha iniziato a incontrare i sindaci dei cinque ambiti per individuare dove collocare altri 100 migranti sul territorio.
“Quando abbiamo avuto la responsabilità di far fronte al fenomeno nei mesi più drammatici del 2016 – ricorda Tomasello – ci hanno accusato delle peggiori cose: eravamo il Pd dell’accogliamoli tutti. E ora un decreto dice che siamo in emergenza e l’accoglienza diffusa diventa saggia gestione dei migranti. Ma noi ricordiamo il tempo non lontano – aggiunge l’esponente dem – in cui pronunciare le parole ‘accoglienza diffusa’ creava reazioni di rigetto dalla destra a cominciare dall’assessore Roberti. Ricordiamo il tempo in cui da destra partivano gli assalti alla Giunta e al Governo a guida Pd, accusati di non saper fermare i flussi dal Mediterraneo e dai Balcani. Ora ci sono loro, da Roma a Trieste a Pordenone e – conclude – non vediamo i miracoli”.