Non intitolare vie a Berlusconi
TOMASELLO E CONFICONI: PERSONAGGIO CONTROVERSO E DIVISIVO
«Abbiamo espresso cordoglio e partecipato al lutto, la nostra segretaria nazionale è stata ai funerali di Stato, abbiamo osservato il minuto di silenzio prima dell’inizio del Consiglio comunale del 12 giugno 2023, ma non saremo complici di una beatificazione di Silvio Berlusconi. A qualsiasi idea di intitolazione di strade e piazze o altro il Partito democratico sarà sempre contrario, lo proponga l’Amministrazione comunale di Vivaro o chiunque altro».
Il segretario del Pd provinciale di Pordenone Fausto Tomasello prende posizione dopo che l’Amministrazione comunale di Vivaro (Pordenone) guidata dal sindaco Mauro Candido ha manifestato la volontà di intitolare una via o un’area del Comune a Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno.
«Non dimentichiamo le leggi ad personam – spiega il segretario dem – la mercificazione di tutto, lo svilimento dell’etica pubblica di questi trent’anni. Il PD ha mantenuto un doveroso rispetto istituzionale ma rimane la distanza incolmabile con scelte politiche e comportamenti di un personaggio che per noi non deve diventare esempio».
«Da avversari politici – aggiunge il consigliere regionale e capogruppo dem a Pordenone Nicola Conficoni – la comunità democratica ha partecipato in modo sincero al diffuso cordoglio che ha suscitato la scomparsa di Berlusconi, anche per rispetto del coinvolgimento emotivo dei molti che ne hanno apprezzato l’impegno su diversi versanti. Ma la proposta di intitolare un luogo pubblico al fondatore di Forza Italia e al protagonista di vicende a dir poco discusse, è decisamente inopportuna. La sua esperienza – sottolinea – è tanto controversa quanto divisiva».