1 Agosto 2023

Birmania: giunta militare liberi Aung San Suu Kyi

ROJC: DITTATURA MILITARE HA SEMPRE IN PUGNO IL PAESE
“Bisogna ottenere che la Giunta militare disponga la completa liberazione dagli arresti domiciliari per la premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, questo sarebbe il segno di una vera discontinuità. E’ positiva l’amnistia che riguarda molte persone incarcerate dal regime ma ricordiamo che questa dittatura militare ha sempre in pugno il Paese con tutti i poteri e ha appena prorogato lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2024”.

Lo dichiara la senatrice Tatjana Rojc (Pd), capogruppo Pd in commissione Politiche Ue e membri della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, dopo che ha ricevuto una grazia parziale dalla giunta militare.

“Il gesto della grazia parziale – aggiunge la senatrice dem – può forse essere considerato il segnale di una qualche disponibilità ma ricordiamo che in Myanmar non vi è più alcuna agibilità democratica e, nonostante tutto, solo la figura di San Suu Kyi riesce a tenere accesa una fiammella di speranza”.

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