10 Settembre 2023

Resistenza: ricordati a Basovizza i fucilati sloveni

ROJC: SLOVENI PARTECIPANO ALLA CRESCITA DI TRIESTE

Cerimonia con vicepremier slovena Fajon, sindaco Dipiazza e vescovo Trevisi

“Il dolore per i caduti e la tenacia della Resistenza al nazifascismo, la dignità della piena cittadinanza, il dialogo costante oltre i confini, la partecipazione alla crescita civile, democratica ed economica di Trieste e del territorio: sono i segni storici e attuali dell’orgogliosa e secolare presenza degli sloveni in città e nei paesi. Abbiamo particolare coscienza delle conquiste e dei progressi della nostra comunità, nel centenario della Riforma Gentile che ha di fatto abolito la lingua slovena dalle scuole, nell’80° della caduta di Mussolini e soprattutto nel 75° della nostra Costituzione repubblicana che sancisce finalmente la tutela delle minoranze linguistiche”.

Tanja Fajon e Tatjana Rojc

E’ la riflessione della senatrice Tatjana Rojc, che ha partecipato oggi a Trieste nella località di Basovizza, con la vicepremier e ministra degli Esteri di Slovenia Tanja Fajon, con il sindaco Roberto Dipiazza e il vescovo Enrico Trevisi, alla cerimonia commemorativa della fucilazione, avvenuta il 6 settembre 1930 su sentenza del Tribunale speciale fascista, dei quattro antifascisti sloveni, Ferdo Bidovec, Fran Marušič, Alojz Valenčič e Zvonimir Miloš.

“Tutto è cambiato dopo la storica stretta di mano dei presidenti Mattarella e Pahor che – ha ricordato la senatrice – nel 2020 ha sancito simbolicamente il rispetto di tutte le vittime delle tragedie del ‘900. L’auspicio è lavorare ancora sulla pacificazione, rievocando il passato per ritrovarsi parte di una storia comune, non per affermare identità e ideologie divisive”.

L’intervento del vescovo di Trieste Enrico Trevisi
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