Fedriga complice di riforma illiberale
“CONTI: NON BARATTEREMO TERZO MANDATO CON DOPPIA PREFERENZA DI GENERE”
“Siamo contrarissimi alla riforma varata sabato da Palazzo Chigi sul premierato, che vuole concentrare il massimo potere di controllo sul sottogoverno, l’economia pubblica, la comunicazione, la giustizia. Vogliono portare in Italia la democrazia illiberale del modello Ungheria e Polonia, e di questo attacco è complice anche il Presidente Fedriga, che ha subito reso omaggio a una riforma col mirino puntato sulle libertà. E a Fedriga dico subito che non baratteremo il terzo mandato del presidente con la doppia preferenza di genere in Consiglio regionale”. Lo ha detto in serata a Pasian di Prato (Udine) la segretaria Caterina Conti, nella sua relazione all’Assemblea del Partito democratico del Friuli Venezia Giulia.
Sul fronte internazionale, Conti ha parlato della crisi in Medio Oriente auspicando “l’apertura di una conferenza internazionale di pace in Medio Oriente” e ribadendo “il diritto a esistere di due popoli e il loro diritto a due Stati”. Confermando “la nostra condanna per l’orribile strage compiuta da Hamas” Conti ha detto che “netta e inequivocabile deve essere la richiesta che nelle operazioni militari israeliane sia rispettato il diritto umanitario internazionale a protezione di tutti i civili da parte di tutti”.
Critica è stata la segretaria dem sulla legge di bilancio nazionale che “prevede il taglio del cuneo fiscale solo per un anno: giusto il tempo di far passare le elezioni europee” e colpisce “persone in età pensionabile e le persone più esposte”. Conti ha accusato “chi cerca di sovrapporre il tema della gestione dei migranti con il terrorismo fa solo propaganda”, riferendosi anche al “messaggio che Salvini, Fedriga, la Cisint stanno ripetendo a tamburo battente” per “portare il discorso pubblico sullo scontro di civiltà”. Con un affondo sul ‘caso Monfalcone’, Conti ha ammonito: “non pensino a destra di venire a insegnare al Pd le conquiste dell’Illuminismo o del cattolicesimo sociale o delle lotte liberali per i diritti civili. Con la pluralità bisogna imparare a convivere – ha detto – è un destino cui nessuno sfugge, ma che si può governare. Bisogna volerlo”.
“Preoccupante” ha definito Conti la situazione ambientale, “nella quale siamo precipitati da settimane, per i 32 allerta-meteo che hanno raggiunto il nostro territorio regionale quest’anno, creando devastazioni, allagamenti e danni lungo la costa e nelle pianure”.
“Le leggi finanziarie della Regione nel 2023 – ha indicato la segretaria – hanno mosso quest’anno ben più di 6 miliardi di euro, su cui “diamo un giudizio politico negativo per la mancanza di chiarezza e visione”. A fronte delle “prospettive economiche al ribasso secondo cui il PIL in FVG crescerà meno del previsto, nulla sta facendo la Regione e il governo nazionale per scongiurare l’indebolimento del comparto industriale e il calo negli investimenti dell’edilizia”.
“Anche sulla sanità e sugli enti locali – ha puntualizzato Conti – noi continueremo a incalzare la maggioranza, denunciando sempre la carenza di personale come primo fattore di crisi”, accusando “la destra che non parla di aggregazioni, né di comuni né di servizi, ma aspetta il miracolo della resurrezione delle province”.
Annunciando le prossime iniziative del partito, Conti ha detto che “dovremo lavorare molto, immergerci nei nostri compiti di nuovo gruppo dirigente. Sarà lunga ma – ha concluso – ce la faremo”.