Sanità in Fvg è fuori controllo
CONTI: CALA SPERANZA DI VITA / MORETTI: CENTRODESTRA NON HA PIÙ ALIBI
“La sanità è fuori controllo: lo dicono i dati e lo dicono i cittadini, lo vediamo tutti i giorni e lo viviamo sulla nostra pelle e lo sappiamo dalla voce degli operatori che ce lo raccontano. La giunta Fedriga non sta facendo niente per risolvere questa situazione, una crisi che va dai consultori, ai pronto soccorso al punto nascita di San Vito alla carenza dei medici di medicina generale”. Lo ha detto la segretaria regionale Pd Fvg Caterina Conti oggi a Udine, nel corso di una conferenza stampa assieme al capogruppo Pd in Consiglio regionale Diego Moretti e al responsabile regionale Salute del partito Nicola Delli Quadri.
“Il 10% dei cittadini del Friuli Venezia Giulia – ha sottolineato la segretaria dem – sceglie di non curarsi perché purtroppo non se lo può permettere. Noi lanciamo un grido d’allarme su questa situazione che non trova una soluzione perché il centrodestra non accetta nemmeno i consigli e la mano tesa del Pd, che abbiamo sempre continuato a offrire nell’interesse di tutti”.
“La realtà – ha spiegato Conti – è che Fedriga e Riccardi stanno dando una spinta fortissima alla privatizzazione della sanità, e intanto nella nostra regione cala la speranza di vita alla nascita, le prestazioni non sono tornate ai livelli pre-covid, dal 18 al 22 siamo crollati dal quinto al tredicesimo posto negli indici dello stato di salute. Questo negli anni di maggior disponibilità di risorse”.
“Qui si tratta di fare una battaglia nelle istituzioni e fuori per cambiare radicalmente l’approccio. Ricordiamo che questi sono arrivati con la promessa di una grande riforma della sanità e adesso, all’inizio del loro settimo anno di governo, ci dicono che serve una riforma. E vorrebbero pure – ha aggiunto – che stiamo in silenzio”.
“Da sei anni al governo – ha ribadito Moretti – il centrodestra non ha da tempo più alcun alibi e nessuna possibilità di scaricare colpe su chi c’era prima. Dalla Giunta Fedriga finora sono arrivati solo annunci, senza un seguito di fatti. Respingiamo al mittente le accuse che ci vengono rivolte, di mancata collaborazione”.
“Nell’ultima legge di Stabilità – ha ricordato il capogruppo dem – abbiamo presentato diverse proposte, tutte respinte, che riguardavano l’abbattimento delle liste d’attesa, il potenziamento della sanità territoriale e dei servizi di prevenzione, nonché proposte tese a premiare e incentivare il personale del servizio sanitario regionale, così da fidelizzarlo e tentare di bloccare la fuga (duemila negli ultimi quattro anni) verso il privato oppure verso altre regioni. Queste proposte – ha concluso Moretti – avrebbero permesso di innovare il rapporto tra il sistema sanitario regionale e il proprio personale, oggi gravemente compromesso”.