Ilaria Salis ancora in ceppi e catene
SERRACCHIANI: MELONI RIGETTI QUESTO INSULTO ALL’ITALIA
Per Ilaria Salis ancora manette ai polsi, ceppi e catene alle caviglie e una catena tirata da un agente come un guinzaglio, esattamente come accaduto nell’udienza del 29 gennaio. Negati i domiciliari, resta in cella.
Il trattamento riservato a Ilaria Salis è un’esibizione di arroganza che Orban indirizza al nostro Paese e a tutti agli ordinamenti che rispettano i diritti delle persone.
Questo non è un episodio della politica interna italiana e nessuno ha interesse a strumentalizzare la situazione di una concittadina trattata indegnamente, la questione è di rapporti tra Stati e la premier Meloni dovrebbe rigettare questa vera e propria provocazione, questo insulto che arriva da Budapest direttamente a Roma.
Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del #Partitodemocratico