Da europarlamentari Pd ok a Von der Leyen
PARLAMENTO UE CONFERMA VON DER LEYEN CON 401 VOTI A FAVORE
La delegazione degli eurodeputati Pd ha deciso di sostenere la candidatura di Ursula von der Leyen a un secondo mandato alla presidenza della Commissione europea. Lo ha confermato la delegazione del Pd al Parlamento europeo in una nota.
“Il suo discorso in aula questa mattina e le linee guida politiche inviate al Parlamento europeo vanno nella direzione da noi auspicata. Diverse e significative richieste poste come condizione dal Gruppo dei Socialisti e Democratici a von der Leyen trovano riscontro nelle sue parole e nel suo programma: grazie al lavoro negoziale portato avanti dal nostro gruppo politico, von der Leyen non collaborerà con la destra, ma anzi aprirà il suo campo al gruppo dei Verdi”, si legge nel comunicato.
“Abbiamo ascoltato una forte e determinata condanna all’operato di Viktor Orban, il suo impegno a portare avanti l’agenda per il clima e il Green Deal europeo, con le importanti proposte di un Clean Industrial Deal e un Industrial Decarbonisation Accelerator Act e l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 90 per cento entro il 2040; l’impegno a completare l’Unione europea della Salute; presenterà una nuova strategia dell’Ue contro la povertà e il rafforzamento della Garanzia per l’infanzia e un nuovo Piano europeo per gli alloggi accessibili, con un Commissario europeo dedicato, una delle nostre richieste centrali per rafforzare la dimensione sociale dell’Unione; un forte impegno sul fronte dello stato di diritto e sui diritti, che comprende un aggiornamento della strategia Lgbtiq e una nuova strategia antirazzismo e per l’uguaglianza di genere”, continua la nota del Pd.
“Von der Leyen ha anche proposto un rafforzamento della politica di coesione e crescita che metta al centro le regioni, uno dei punti sollevati proprio dalla nostra delegazione. Sul versante degli affari esteri, abbiamo apprezzato le sue parole per un immediato cessate il fuoco a Gaza e la necessità di portare avanti il lavoro sulla soluzione ‘due popoli due stati’. Useremo le audizioni dei Commissari europei per approfondire e far luce sui punti del suo programma che non ci soddisfano pienamente o che richiedono impegni più specifici, a partire dal versante degli investimenti e delle risorse comuni, alle misure specifiche a tutela della biodiversità e degli ecosistemi naturali, fino al tema migrazione, su cui rigetteremo un approccio incentrato sull’aspetto securitario, manchevole delle garanzie sui diritti umani e sul salvataggio delle persone in mare”, conclude il comunicato.