26 Agosto 2024

Eccidio di Torlano: memoria non vendetta

ROJC: GRATA DI POTER SALUTARE GINA DE BORTOLI ULTIMA SOPRAVVISSUTA


“La comunità tutta di Torlano, ferita profondamente da un eccidio di vittime innocenti, non può dimenticare ma non ha coltivato la vendetta. Onorare la memoria durante questi 80 anni significa aver compreso la lezione di Antigone che, migliaia di anni fa, ha pronunciato parole importanti: non sono nata per odiare, ma per amare. Questo ha mosso anche i nostri padri costituenti a scrivere la nostra Carta sulle basi del rispetto e delle libertà”.

Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc, oggi nella frazione di Torlano del comune di Nimis (Udine), dove è intervenuta alla cerimonia nell’ottantesimo anniversario dell’episodio consumato 25 agosto 1944, quando membri delle SS tedeschi e cosacchi con collaborazionisti italiani uccisero con freddezza e ferocia 33 civili, tra cui donne e bambini. Come ogni anno, la cerimonia è iniziata presso la chiesa parrocchiale di Torlano, cui è seguito il corteo fino al cimitero del paese dove è stato reso omaggio al Sacello dei Martiri dell’eccidio e, dopo i saluti delle Autorità presenti, ha preso la parola il commissario del Comune di Nimis Giuseppe Mareschi.

Presenti alla cerimonia sindaci e rappresentanti di diverse amministrazioni comunali, le rappresentanze dell’Anpi provinciale di Udine e dell’Associazione Brigata Osoppo – Friuli, anche la consigliera regionale dem Manuela Celotti e il segretario del Pd provinciale di Udine Luca Braidotti.

“Sono onorata di partecipare a questa cerimonia e – ha aggiunto Rojc – grata anche di poter salutare la signora Gina De Bortoli ultima sopravvissuta e tutti i famigliari delle vittime. Trasmettiamo un messaggio di pace, così necessario nel tempo difficile che ci è dato di vivere. Onore e gloria a questi caduti”, ha concluso.

Un momento della celebrazione eucaristica con Gina De Bortoli

In primo piano