6 Settembre 2024

Sanità: ricostruire clima di fiducia in Asufc

BRAIDOTTI: NO MODI PADRONALI AL POSTO DI DIALOGO E ASCOLTO

“L’atteggiamento della massima dirigenza di Asufc riflette quello della politica che governa il sistema sanitario regionale: incapace di attuare una programmazione e di fare un buon uso delle risorse, uso ai modi padronali piuttosto che al dialogo e all’ascolto. Le segnalazioni e l’allarme dei sindacati sono evidentemente l’ultimo esito di un malessere e di un’insoddisfazione maturati nel tempo e trascurati fino al punto di arrivare alle soglie dello sciopero. La Giunta regionale, che da anni usa i direttori aziendali per realizzare sotto traccia riforme mai discusse pubblicamente su tutto il territorio friulano, non può continuare a far finta di nulla”.

Lo dichiara il segretario del Pd provinciale di Udine Luca Braidotti, in merito a quanto emerso dall’assemblea di tutto il personale della Dirigenza medica e sanitaria di Asufc, da cui è giunto il mandato a proclamare lo stato di agitazione per le problematiche attinenti la grave carenza di personale dirigente medico e sanitario in Asufc, nonché la valorizzazione economica e professionale del personale.

Per il segretario dem “bisogna che cambi radicalmente approccio chi da anni governa la sanità regionale, smettendo almeno di annunciare la ‘ricostruzione’ del sistema e grandi riforme, tagli di strutture ed esternalizzazioni. Per salvare il sistema sanitario pubblico in Friuli è necessario ricostruire un clima di fiducia interno tra tutti gli attori della sanità: dirigenti, operatori e cittadini. L’atteggiamento del direttore generale – aggiunge Braidotti – va in direzione ostinata e contraria, continuando a non considerare l’accorato grido dei sindacati che da anni denunciano i veri motivi alla base della poca attrattività del sistema sanitario pubblico”.

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