Giovani Democratici: Copetti nuovo segretario provinciale Udine
COPETTI: SIAMO PRESENTI E QUALIFICATI, PARTIAMO SUBITO // BRAIDOTTI: SIATE AUTONOMI
E’ stato eletto domenica sera a Udine il nuovo segretario provinciale dei Giovani democratici. Il ventisettenne Paolo Copetti subentra a Ferdinando Santoro, che nei mesi scorsi è stato chiamato alla guida dei GD del Friuli Venezia Giulia. Il neosegretario è stato consigliere comunale a San Vito di Fagagna con deleghe a Cultura e Turismo dal 2020 al 2024, periodo nel quale è stato anche membro delle Consulte Cultura e Turismo della Comunità Collinare del Friuli. Studia Medicina a Udine.
Nella sua relazione Copetti ha annunciato di voler “cominciare subito con un gruppo di giovani molto qualificati e presenti a più livelli sul territorio, per essere classe politica dirigente del futuro ma anche del presente”, ricordando che “la federazione friulana dei Gd conta oggi molti rappresentanti scolastici ed amministratori comunali, tra cui diversi assessori e la più giovane sindaca del Friuli Venezia Giulia, Sara Tosolini di Treppo Grande”.
Il neosegretario ha ricordato che “i Giovani Dem del Fvg escono da un percorso di ristrutturazione e ora siamo pronti a rilanciare la nostra azione politica”, e ha precisato che i temi su cui si concentreranno i GD friulani “sono propri della fascia d’età giovanile e comprendono l’istruzione correlata all’educazione civica, il welfare con particolare riferimento al crescente disagio psicologico, l’ambiente e i trasporti locali”.
L’assemblea è stata aperta dai garanti Iacopo Cainero e Sara Tosolini, hanno portato i saluti la consigliera regionale Manuela Celotti, il segretario del Pd provinciale Luca Braidotti e Marco Craighero per la segreteria regionale Fvg.
Braidotti ha invitato i GD a “non essere mai ripetitore di altri né la grancassa del PD, ma un’entità autonoma sotto ogni punto di vista e fiera di esserlo” e ha elogiato il percorso congressuale: “un esempio di come si esercita il ruolo del Friuli non con contrapposizioni territoriali futili e dannose ma lavorando, costruendo, creando alleanze che consentono a questo territorio di essere guida per la ragione tutta e non di rinchiudersi in se stesso”.