Russia; anche in Fvg campagna disinformazione
SERRACCHIANI: INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI E TAJANI SU MANIFESTI FILORUSSI
“Ai ministri Piantedosi e Tajani chiediamo se abbiano elementi di conoscenza relativi a una campagna di disinformazione filorussa che è stata messa in atto in città come Roma, Milano, Parma, Modena, e recentemente si è allargata anche a Trieste e ad altri comuni del Friuli Venezia Giulia come quello di Ruda in provincia di Udine. Se questa campagna, consistente in primo luogo nell’affissione di manifesti d’impianto omogeneo, possa far supporre l’esistenza di una rete formale o informale ma comunque organizzata, capace di sviluppare una medesima comunicazione in molte città d’Italia, con una notevole sistematicità e unitarietà di messaggi”.
Lo chiede la deputata e responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani in un’interrogazione, sottoscritta dalla collega dem Lia Quartapelle Procopio vicepresidente della 3ª Commissione Affari esteri e comunitari, ai ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e degli Affari Esteri Antonio Tajani, dopo che a Trieste sono stati affissi, anche nei pressi del Tribunale, manifesti di grandi dimensioni che rappresentano l’immagine di due mani che si stringono, una col tricolore italiano e l’altra con i colori della Federazione Russa, blu, rosso e bianco, recante in alto la scritta “La Russia NON è il mio nemico” e in basso “Vogliamo la pace e ripudiamo la guerra (art.11 Costituzione italiana)”.
La parlamentare chiede in particolare “se siano note le fonti di finanziamento che hanno permesso la spesa di cifre anche notevoli in tutta Italia per l’acquisto di spazi e mezzi destinati alla diffusione di messaggi esplicitamente intesi a modificare l’atteggiamento dell’opinione pubblica e quindi la postura internazionale dell’Italia in relazione all’aggressione militare russa” e sia nota “l’eventuale estensione e radicamento delle fonti attraverso cui la Russia esercita un soft power che è risultato particolarmente virulento in occasione delle ultime elezioni europee”.
Serracchiani richiama l’ammonimento del presidente Mattarella sulla “campagna di disinformazione russa insistente in tutta Europa” e sugli atti di disinformazione in Italia attraverso “una molteplicità di siti web, una diffusa tempesta di fake news e sono forme di ostilità inaccettabili”.
Nell’interrogazione la deputata si sofferma sulle associazioni promotrici della campagna, evidenziandone i moventi ideologici e le posizioni di cui si fanno portatrici.