26 Ottobre 2024

Sloveni: comune Lusevera non rispetta legge tutela

INTERROGAZIONE DI TATJANA ROJC AL MINISTRO PIANTEDOSI: RISPETTARE DIRITTI

“Precise segnalazioni riportano che l’Amministrazione comunale di Lusevera-Bardo in provincia di Udine viola ripetutamente la legge di tutela della minoranza linguistica slovena n. 38/2001. Il ministro dell’Interno confermi se sia informato di tale comportamento contrario alle indicazioni di legge e intervenga con la massima sollecitudine per far rispettare diritti costituzionalmente garantiti. Siamo in presenza di un clima molto preoccupante che mira a rinfocolare una conflittualità con la minoranza linguistica slovena”. La senatrice Tatjana Rojc (Pd) ha depositato un’interrogazione al ministro dell’Interno Mattero Piantedosi, in cui chiede conto del mancato rispetto della legge di tutela 38/2001 e degli atti pubblici dei rappresentanti apicali dell’Amministrazione comunale di Lusevera-Bardo (Udine). L’atto di sindacato ispettivo è stato sottoscritto dai senatori del Pd Furlan, Verducci, Basso, D’Elia, Malpezzi, Rando, La Marca, Camusso, Crisanti, Franceschelli, Parrini, Zambito, Sensi, Martella, Valente, Delrio, Rossomando, Zampa, Tajani, Irto, Nicita, Lorenzin, Giacobbe, Giorgis, Verini, Manca, e inoltre da Ivan Scalfarotto (IV), da Stefano Patuanelli (capogruppo M5S), e dai senatori del Gruppo Autonomie Unterberger (capogruppo), Spagnolli e Patton.

Nell’interrogazione Rojc ricorda alcuni episodi avvenuti nel territorio che “ripropongono metodi e proibizioni tipiche del più buio e triste periodo per quelle terre”. Tra questi il divieto dell’Amministrazione comunale all’Associazione Ex-emigrati di Lusevera, aggiudicataria di un progetto europeo Erasmus, di utilizzare i locali del Centro sociale Stolberg per ospitare 24 giovani provenienti da sei diversi Paesi europei. Il divieto di far sfilare la processione, imposto tramite i Carabinieri al parroco di Lusevera che da anni collabora con il Centro Ricerche e altre associazioni slovene tutelate dalla legge 38/2001 e che ha contribuito a far sì che la lingua slovena tornasse a farsi sentire in chiesa nell’Alta Val del Torre. L’annullamento dell’evento ‘Balconi fioriti’ organizzato dalla Pro-Loco e l’annunciato annullamento di tutte le manifestazioni relative all’evento benefico ‘Mille note per Jenny’, che si tengono a fine ottobre 2024. In sostanza, è la sintesi di Rojc “vengono quindi annullati tutti gli eventi organizzati dalle associazioni non gradite all’attuale amministrazione comunale ledendo i loro diritti di cittadini”, al punto che “in relazione al diniego dell’utilizzo  della struttura comunale ‘Stolberg’ ad associazioni del territorio, è stata inviata una lettera al Difensore Civico della Regione Friuli Venezia Giulia”.

La senatrice riferisce anche quanto avvenuto lo scorso 15 ottobre 2024, a San Pietro al Natisone (Udine) allorché il sindaco di Lusevera-Bardo, Mauro Pinosa, in occasione del 40° anniversario della Scuola bilingue ‘Pavel Petricic’, e alla presenza della Presidente della Repubblica di Slovenia Natasa Pirc Musar, ha dichiarato che “nell’Alta val del Torre non siamo sloveni, non si parla e non si capisce lo sloveno… e che “la tutela dello sloveno ucciderà quel poco che resta del nostro po-nasem”, e ancora lamentando che “la legge n. 38/2001 finanzia in modo esponenziale gli interessi e la salvaguardia della Comunità e della cultura slovena”.

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