11 Gennaio 2025

Cardiologia Isontino: Riccardi non dà certezze

VITO: A BREVE NESSUNA CASA DELLA COMUNITA’ IN ISONTINO

“La smentita dell’assessore Riccardi in ordine alla chiusura della Cardiologia a Gorizia può dare soddisfazione, ma non offre nessuna certezza. Le sue parole, pur dimostrando un dietrofront, saranno credibili quando sarà ritirato il punto A.2.1 Rete Cuore dell’allegato alla delibera regionale n. 1.871 dello scorso 6 dicembre, secondo cui «entro il 30 aprile 2025 devono essere concentrate le degenze cardiologiche (anche Utic-Unità di terapia intensiva cardiologica) del presidio ospedaliero di Gorizia e Monfalcone nella sede di Monfalcone». Altrimenti dovremmo prendere atto che quanto previsto da una delibera di giunta regionale in vigore sarebbe disatteso: aspettiamo dunque gli atti formali. Intanto le dichiarazioni di Riccardi sono segno certo che le immediate proteste dei cittadini isontini e degli operatori sanitari hanno obbligato Fedriga, Riccardi e Poggiana a una prima marcia indietro”.

Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Gorizia Sara Vito, in merito alla smentita da parte dell’assessore regionale Riccardo Riccardi su un’eventuale chiusura della Cardiologia a Gorizia e sull’annuncio dell’apertura di sei Case di comunità in regione entro il 2025.

“Quanto alle Case della Comunità con gestione dell’urgenza non complessa – spiega Vito – ne è prevista l’attivazione a Gemona, Cividale, Sacile, Maniago, Trieste e Udine. Nessuna a breve nell’area isontina e tutte temiamo in realtà siano solo trasformazioni di strutture già esistenti. Se così fosse, nella sostanza, sarà cambiata la targa all’ingresso o poco più, ma – sottolinea – nulla di nuovo sulla qualità dell’assistenza territoriale”.

La segretaria dem ribadisce che “il Partito democratico ha il dovere di sostenere con forza le ragioni esposte nella lettera alla Terza commissione del Consiglio regionale da parte dei direttori ospedalieri isontini, a difesa della professionalità dei clinici, che conoscono le dinamiche organizzative e che toccano con mano i bisogni delle persone. E ovviamente – conclude – dalla parte dei cittadini del nostro territorio”.

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