Indignazione per augurio stupro da presidente Ance Fvg
LIVA: INCREDIBILE MESSAGGI SIMILI DA CARICHE RAPPRESENTATIVE / SERRACCHIANI: GIORNALISTI BERSAGLIO DI INTOLLERANZA
“Non ci sono scuse per chi augura lo stupro, dovrebbe esserci l’imbarazzo di ricoprire un ruolo di rappresentanza di categoria. Alla reazione di Ance nazionale, rapida e chiara, spero segua una riflessione trasversale e non la corsa a dimenticare. La posizione sociale comporta maggiore responsabilità, non licenza di seminare odio in rete. Il giornalista David Puente purtroppo va ad allungare l’elenco dei professionisti dell’informazione che sono bersaglio di intolleranza, e a lui va la mia solidarietà, avendo sperimentato personalmente quanto siano subdoli e dolorosi questi attacchi”. Lo ha affermato la deputata Debora Serracchiani a proposito dell’attacco su Facebook del presidente Ance Fvg, Roberto Contessi, al giornalista udinese di origine venezuelana David Puente. A Puente, che è stato recentemente chiamato dal Governo a far parte dell’Unità di monitoraggio per il contrasto della diffusione di fake news sul Covid-19, Contessi ha augurato di “avere una figlia o una sorella stuprata da uno di quei bei ragazzi che manteniamo nelle caserme”.
“Resto sbalordito e indignato – puntualizza Renzo Liva, della segreteria regionale Pd Fvg – da quanto scritto dal presidente di Ance Fvg. Sbalordito perché scritto dal presidente di una importante associazione di categoria regionale della nostra regione: è incredibile che da così elevate cariche rappresentative possano giungere messaggi di questo livello. Indignato perché augurare a chiunque quelle cose orrende, e a maggior ragione a un giornalista che svolge una funzione importante di corretta informazione, è un attacco alla persona prima ancora che alle opinioni. Spero che, accanto all’opportuna presa di posizione di Ance nazionale, vi sia una adeguata e trasversale risposta di condanna”.