Green pass: Fvg a breve rischia zona gialla
SHAURLI: CATTIVI ESEMPI E POCHI VACCINATI, TROPPO COMODO SCARICARE RESPONSABILITA’ SOLO SU MANIFESTANTI
“Come prevedibile la zona gialla rischia a breve di diventare amara realtà. Sono il primo a chiedere il rispetto delle regole e a condannare l’irresponsabilità delle piazze ed i gravi fatti avvenuti, ma in una Regione agli ultimi posti per vaccinazioni, con una maggioranza a traino Lega-Fdi che ha partecipato a manifestazioni contro le misure anti covid, con gli esempi negativi dati da figure apicali della sanità Fvg, è davvero troppo comodo scaricare le responsabilità di contagi e zona gialla solo e soltanto sui manifestanti”. Lo dichiara il segretario Pd Fvg Cristiano Shaurli, replicando ai vertici della Regione Friuli Venezia Giulia sulle responsabilità del picco dei contagi in regione.
“I dati Agenas hanno indicato per il Friuli Venezia Giulia – riferisce il segretario dem – il superamento della soglia del 10% di terapie intensive occupate, che insieme al dato dei ricoveri ordinari e quello dell’incidenza fa salire in zona gialla. Qualcuno inizia a chiedersi se è un caso che i no vax abbiamo eletto Trieste a loro capitale o se forse dipenda anche da vertici della Regione e sindaci che oggi invocano leggi speciali che hanno a lungo polemizzato contro le misure del Governo, nelle stesse piazze ora sono giustamente interdette ai no vax. Qui governano partiti che hanno criticato aspramente quel green pass che ora in Europa copiano all’Italia”.
“La risposta di Fedriga – aggiunge Shaurli – è chiedere altri soldi al Governo, oltre alle risorse che già stanno piovendo sul Friuli Venezia Giulia grazie all’Europa e Riccardi dopo venti mesi di pandemia è ancora impegnato a chiudere servizi sanitari correnti mentre – conclude – i ritardi anche sulla terza dose sono sotto gli occhi di tutti ”.