Scritte negazioniste a Brugnera – lettera aperta al sindaco
la questione è molto più grave. Le stesse scritte, infatti, sono state viste anche sui muri degli edifici scolastici di Sacile. Inquieta soprattutto il tenore della frase: “La Shoah è una truffa”. Che non sembra davvero un giudizio alla portata di un semplice (ancorché fastidioso e deprecabile) bulletto. Chi ha scritto queste parole non ha lanciato una generica offesa di stampo razzista, ma ha ricalcato alla lettera le tesi sostenute da quella subdola e pericolosa forma di propaganda neonazista, chiamata “negazionismo”. Secondo il “negazionismo”, campi di concentramento, camere a gas, forni crematori sarebbero tutte invenzioni o esagerazioni per creare un’opinione pubblica favorevole al popolo ebraico!
In altri Paesi, come l’Austria o la Francia, il “negazionismo” (che vorrebbe per sé la dignità di interpretazione storiografica, supportata da “dati” e “studi scientifici”!) è espressamente previsto e punito come reato. L’Italia non lo contempla tra i reati in maniera altrettanto esplicita e diretta; tuttavia, una legge (la n. 211 del 2000) ha istituito il 27 gennaio, ricorrenza della liberazione del campo di Auschwitz, come “Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”.
Che la scritta sia comparsa proprio a ridosso del 27 gennaio, e in maniera così ripetuta, sottintende una strategia volta a distorcere la realtà e a inquinare la memoria, su un evento tanto drammatico che lo Stato italiano ha ritenuto di istituzionalizzarne il ricordo con forza di legge. Invitiamo pertanto anche l’istituzione più vicina ai cittadini, il Comune, a intraprendere le azioni possibili per contrastare e condannare questa strategia.
Le scritte sugli edifici scolastici si trovano, a quanto pare, sotto il raggio d’azione degli apparecchi di videosorveglianza: chiediamo dunque di sapere se siano disponibili le registrazioni di quella notte, e in caso affermativo, che esse siano messe a disposizione delle Forze dell’Ordine, per essere oggetto di accurate analisi.
Nel caso i responsabili venissero individuati, poi, e si arrivasse ad un processo, chiediamo di prendere in considerazione e valutare l’eventualità che il Comune di Brugnera possa costituirsi parte civile, per lanciare un segnale chiaro e inequivocabile: la nostra gente esprime la più ferma e viva condanna per episodi di questa risma, e si considera danneggiata dal fatto che il nostro territorio li abbia ospitati.
L’amministrazione ha già dato prova di essere sensibile a questi temi, concedendo il proprio patrocinio all’iniziativa che si terrà la sera di mercoledì 27 gennaio presso il Canevon di Villa Varda, organizzata dalle associazioni Attivamente, Altoliventina XX Secolo e Musicale “G. Verdi” con il Conservatorio di Udine. Vogliamo sperare dunque che non vorrà mancare di far sentire la propria voce, contro un disegno e le azioni che, prima ancora di essere contrari alle leggi dello Stato, feriscono i sentimenti di umanità e i principi basilari della tolleranza e del rispetto.
Non sono ammessi equivoci su questo punto, non si possono confondere queste aberrazioni con le libertà di opinione e parola, che usualmente e pretestuosamente vengono sbandierate dai “negazionisti”: come possono permettersi di invocare tali libertà democratiche, proprio coloro che incitano a disconoscere persino i più elementari principi della pacifica e democratica convivenza?
Se davvero vogliamo che la Memoria non venga meno, dobbiamo averne cura anche di fronte a episodi che, superficialmente, saremmo tentati di considerare banali. Nei confronti della Shoah, questo compito è tanto più urgente, quanto più si avvicina (per semplici ragioni anagrafiche) il momento in cui non ci saranno più testimoni diretti di quel dramma. Per questo, dieci anni fa, il Parlamento italiano ha istituito il “Giorno della Memoria”, e per questo chiediamo che anche a livello locale ci si impegni a rispettare lo spirito e la lettera di questo provvedimento.
Per il circolo del Partito Democratico di Brugnera
Daniele Bertacco, Tarcisio Pajer, Guglielmo Carniello, Paolo Verardo, Aldo Sandrin, Stefano Antonel, Matteo Cornacchia, Roberta Sandrin, Davide Scarpa, Fabio Gava, Laura Ros, Alex Bellini, Monica Corazza