10 Febbraio 2024

Giorno ricordo: non tornare a giorni odio

SERRACCHIANI: RINNOVIAMO ONORE A VITTIME / MELONI: TRAMONTATE IDEOLOGIE ANTIUMANE / BRAIDOTTI: UDINE E FRIULI ABBRACCIANO ESULI / PAGLIA: TROPPI LUOGHI DEL DOLORE FRA TRIESTE E IL CARSO

“Proprio mentre l’Europa attraversa uno dei suoi momenti più drammatici e pericolosi, il Giorno del Ricordo ci ammonisce a non tornare indietro, ai giorni dell’odio. Con immutata commozione e convinzione tributiamo onore e rinnoviamo il ricordo della tragedia delle vittime istriane fiumani e dalmati”.

Lo ha affermato oggi la deputata del Pd Debora Serracchiani, in occasione del Giorno del Ricordo, partecipando alla cerimonia solenne al monumento nazionale della Foiba di Basovizza, con la senatrice dem Tatjana Rojc e una delegazione di amministratori e dirigenti del Pd.

“Le istituzioni siano custodi e garanti – ha detto la parlamentare – di una vicenda storica a lungo reietta e misconosciuta. Di fronte alla solennità della foiba di Basovizza vengano meno interessi, rivendicazioni di parte e inopportune contrapposizioni. I voti espressi da un Parlamento pressoché unanime ribadiscono questa volontà condivisa”.

Per Serracchiani “solo in questo modo i drammi del confine orientale potranno diventare un patrimonio nazionale e anche una salda base di pacificazione interna e internazionale, perché – ha concluso – le ideologie totalitarie di ogni colore hanno artigliato tutta l’Europa e seminato sangue in tutte le Nazioni.

Assessore Meloni: tramontate ideologie antiumane

“Questo giorno sia momento di riflessione sincera sulle tragedie e le contraddizioni del Novecento che hanno flagellato le nostre terre di confine, lasciando uno strascico di divisioni, rancori e rivendicazioni. Rappresentare la Città di Udine alla Foiba di Basovizza è un onore di cui avverto le forti implicazioni morali e istituzionali”.

Lo ha dichiarato l’assessora comunale all’Ambiente ed Energia Eleonora Meloni, che oggi ha rappresentato Udine alla cerimonia per il Giorno del Ricordo che si è svolta al monumento nazionale della foiba di Basovizza.

“A superare una stagione di sangue e di steccati – ha riflettuto Meloni – ha contribuito il tramonto speriamo definitivo di ideologie totalitarie e antiumane, unito alla buona volontà delle persone e al contributo delle istituzioni nel quadro di una nuova Europa dei popoli”.

Per Meloni “l’orrore delle foibe e il dramma dell’esodo giuliano dalmata deve essere riconosciuto come parte integrante della nostra storia nazionale, con tutte le sue ombre e nel rispetto di perdite che non potranno mai essere risarcite. Alle istituzioni la responsabilità di coltivare il ricordo – ha concluso l’assessora – alimentando dialogo e pacificazione”.

Udine e Friuli abbracciano Esuli
“Udine e Friuli ricorderanno sempre i lunghi e tristi giorni dell’Esodo giuliano-dalmata, gli esuli che di qui sono passati e i molti che qui hanno trovato un nuovo focolare e costruito con noi un futuro comune. A loro e ai loro discendenti rinnoviamo un caldo abbraccio”.

Il segretario del Pd provinciale di Udine Luca Braidotti esterna il sentimento della comunità dei democratici friulani, partecipando a Udine alla cerimonia per il Giorno del Ricordo, assieme alla consigliera regionale Manuela Celotti, al capogruppo consiliare comunale Iacopo Cainero e al consigliere comunale Carlo Giacomello, del Pd.

“Riscattiamo la storia di Esodo e foibe dall’oblio cui fu condannata da convergenti convenienze nazionali e internazionali e rispettiamola – aggiunge Braidotti – senza piegarla a letture parziali”.

“Diffondere la conoscenza delle complesse vicende della nostra storia di confine e della nostra comunità – spiega il segretario dem – è un essenziale compito delle istituzioni e di tutti coloro che non vogliono rivivere il dramma di nazionalismi che dividono famiglie, lacerano comunità e calpestano vite e libertà”.

Onorare luoghi di dolore fra Trieste e il Carso

“In questo fazzoletto di terra abbiamo anche troppi luoghi di dolore e morte, e il nostro impegno è onorarli e conservarli come templi alla memoria e al ricordo, come monumenti votivi contro il rancore e l’odio. Lavoriamo su noi stessi, nelle nostre comunità e con le istituzioni democratiche per superare un passato di divisioni e intolleranze”.

È la riflessione della segreteria del Pd provinciale di Trieste Maria Luisa Paglia, oggi alla Foiba di Basovizza in occasione del Giorno del Ricordo, assieme al vicepresidente del Consiglio regionale Fvg Francesco Russo, al capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo, alla consigliera comunale Rosanna Pucci e alla presidente della Seconda circoscrizione Nives Cossutta.


“Le commemorazioni siano doveroso momento di riflessione per noi tutte e tutti, soprattutto – ha aggiunto Paglia – per insegnare e mostrare ai giovani che un percorso di riconciliazione e pace è possibile e che un tratto l’abbiamo percorso”.

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