24 Marzo 2010

contro la crisi

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.questo sforzo ha portato, insieme a Pdl e Lega, alla formulazione di una proposta che ha come cardini:

-l’estensione, da 12 a 18 mesi, della durata della cassa integrazione ordinaria;

-il pagamento dello stipendio, attraverso un fondo Inps, a quei lavoratori che, pur prestando la loro opera, non vengono retribuiti da più di quattro mesi (vedi il caso Eutelia);

-il miglioramento delle tutele previste (attualmente il 30% della retribuzione dell’anno precedente) a favore dei lavoratori a progetto licenziati e un più agevole accesso a questa indennità

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.Questa scelta condivisa da tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione e da tempo unitariamente sollecitata dalle parti sociali, è stata bocciata dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che si è fatto scudo di un parere negativo espresso dalla Ragioneria dello Stato a proposito delle coperture finanziarie, peraltro smentito dal Servizio Bilancio della Camera

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.Quando si tratta di ridurre l’Ici sulla prima casa a favore dei cittadini più ricchi tre miliardi di Euro ci sono; quando si tratta di salvaguardare i redditi dei lavoratori e dei pensionati e di incentivare l’innovazione e lo sviluppo delle imprese i costi per le casse dello Stato diventano improvvisamente insostenibili

Il governo Berlusconi non ha a cuore le condizioni dei lavoratori e delle famiglie, disprezza il Parlamento e sconfessa la sua stessa maggioranza!

Il Partito Democratico continuerà nel Parlamento e nel Paese la sua battaglia

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.per una politica industriale a sostegno dell’innovazione delle imprese che ci porti fuori dalla crisi;

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.per migliorare gli ammortizzatori sociali

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.per sostenere il reddito delle famiglie

I Deputati PD della Comissione Lavoro

www.deputatipd.it

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