SCUOLA MATERNA, DA LIGUGNANA A PRODOLONE
Sabato 13 novembre è stato un giorno di festa per i prodolonesi accorsi numerosi ad assistere all’inaugurazione rallegrata dal sole dell’estate di San Martino, il loro santo patrono. Si sono uniti il vescovo Ovidio Poletto accompagnato dal parroco don Guido Corelli, il sindaco Gino Gregoris con il vicesindaco on. Antonio Di Bisceglie, la giunta quasi al completo, consiglieri comunali, la dirigente scolastica Nadia Poletto con l’ex Clara Danelon. In prima fila Gianfranco Moretton che da vice presidente della Regione concesse il finanziamento dell’opera costata oltre un milione e mezzo di euro. La spesa è stata in parte sorretta da fondi del Comune. Ad aprire la cerimonia sono stati proprio i bambini con loro canti. Caloroso il saluto del sindaco Gregoris che si è pure richiamato alla nuova scuola dell’infanzia “Rodari” costruita dal Comune per sottolineare l’importanza che la amministrazione comunale ha dato e da all’infanzia.
Dopo che un intelligente e mirato ampliamento
l’ha trasformata, resa accogliente e perfettamente idonea, nel giorno della sua inaugurazione la Scuola ha suscitato i migliori commenti delle autorità civili e religiose, del mondo scolastico, dei genitori .
Il Sindaco ha osservato: «Quando le istituzioni, civili, religiose, scolastiche, sanitarie lavorano assieme, ottengono grandi risultati che ben difficilmente otterrebbero operando singolarmente. Queste due scuole ne sono un esempio. Siamo un paese che crede nel futuro perché sappiamo offrire ai nostri bambini, sin dalla tenera età, strutture accoglienti e perciò esse stesse educative,saluto il Vescovo Poletto con stima e la
la massima cordialità e lo ringrazio per essere nuovamente a San Vito dove è venuto tante altre volte».
Dopo i saluti delle dottoresse Poletto (omonima del Vescovo) e Danelon, il Presule ha augurato alla scuola di «saper porsi al servizio delle famiglie» e auspicato che «i bambini trovino qui tenerezza, gioia, speranza, amore nei colori dell’arcobaleno. Infine ha impartito la benedizione alla scuola “D’Andrea”, salutata da un lungo applauso,
La scuola materna “D’Andrea” ha quindi aperto le sue porte a tutti i presenti che l’hanno visitata dedicando attenzione ai tanti particolari, ai comforts, alle rifiniture, ai servizi. «Non è una scuola ristrutturata, è una scuola nuova», è stato il commento unanime.
DA QUI SAN VITO DIC.2010